“Il governo deve curare la politica industriale”
“C’e’ bisogno di una svolta. Non possiamo aspettare aprile 2024 che dovrebbe essere la data nella quale il Governo prende la maggioranza. Abbiamo bisogno che da subito si cambi la gestione e si arrivi a determinare il futuro dell’industria dell’acciaio”. Lo ha detto questa mattina su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl, al consiglio generale Taranto-Brindisi della propria organizzazione.
“Abbiamo portato fuori lo stabilimento Leonardo di Grottaglie da una situazione di congiuntura sfavorevole e vediamo dei programmi interessanti, ma abbiamo altre situazioni molto delicate – ha aggiunto Benaglia -. Chiediamo al Governo di curare molto la politica industriale”. Per Benaglia, “la crisi ex Ilva e’ la madre di tutte le crisi. Il Governo ha messo dei soldi ma non e’ cambiato nulla. Abbiamo fatto un accordo coraggioso e positivo per dare ammortizzatori sociali gestiti bene, ma neanche questo e’ bastato perche’ d’imperio i vertici dell’azienda hanno ordinato di fermare gli impianti e buttare la gente in cassa integrazione”. E sull’ordinanza di ieri del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha disposto che Acciaierie d’Italia e Ilva in amministrazione straordinaria (rispettivamente gestore e proprietario del gruppo siderurgico) in 30 giorni individuino i picchi di emissioni di benzene, altrimenti in 60 giorni gli impianti dell’area a caldo dovranno essere spenti, Gianfranco Solazzo, segretario Cisl, ha dichiarato che “non intendiamo ovviamente sindacare sull’ordinanza ma questo non fa che acuire le tensioni. C’e’ bisogno di dialogo e di mettere serenita’ al territorio su una realta’ come questa”. (AGI)


