Il direttore sportivo del club ionico torna a parlare dopo la retrocessione in Serie B Interregionale della formazione cussina
Un epilogo di stagione amaro per il CJ Basket Taranto che, una settimana dopo la retrocessione in Serie B Interregionale, continua a leccarsi le ferite. Intervenuto nel corso di Terzo Tempo, trasmissione in onda sui canali social di Cosmopolismedia, il direttore sportivo cussino Vito Appeso ha analizzato il campionato appena concluso, focalizzando l’attenzione sulla serie persa contro Avellino e sul percorso della squadra di coach Olive.
LA SERIE. “Nelle prime due partite, ad Avellino, ce la siamo sempre giocata. Siamo addirittura stati in vantaggio di dodici punti in gara-2 a tre minuti dalla fine, poi è successo ciò che tutti sappiamo. Nell’ultima partita diversi giocatori sono rimasti negli spogliatoi. Abbiamo preso subito un distacco importante da parte di Avellino che, logicamente, ha dimostrato di essere più forte di noi. Ci lecchiamo le ferite, in questo momento avrei preferito magari di parlare di tutt’altro: purtroppo la realtà è questa, siamo stati sconfitti meritatamente. Gli irpini hanno dimostrato di essere più pronti rispetto a noi. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane”.
RECRIMINAZIONI. “Ci sono diverse recriminazioni: avremmo dovuto essere più attenti in alcune partite, arrivando al termine della stagione regolare in una posizione di classifica diversa. Se prendiamo in esame le due sconfitte di Bisceglie, entrambe perse per un solo punto, oppure la sfida persa in casa con Sala Consilina, avremmo avuto almeno quei quattro o sei punti in più che ci avrebbero permesso sicuramente di chiudere al di sopra del nono posto. Di conseguenza, avremmo affrontato la permanenza nella Serie B Nazionale in maniera diversa rispetto a quanto fatto”.
GLI INFORTUNI. “Non è nel mio stile e nelle mie corde mettere sul piatto gli infortuni da parte dei giocatori: purtroppo fanno parte del gioco. Come non abbiamo avuto noi dei giocatori a disposizione – precisa il diesse Appeso – sarà capitato anche ad altre formazioni. La squadra è composta da dieci, dodici giocatori: è normale che si mettano in preventivo degli infortuni durante la stagione. Piccoli, dopo la partita di Salerno dell’andata, non è mai tornato a disposizione: abbiamo perso un cambio sui lunghi, giocando il resto della stagione con una rotazione in meno, avendo a disposizione soltanto Corral e Cena. Conte ha anche giocato in posto quattro, in un ruolo non suo: alla fine i conti si pagano. L’infortunio di Piccoli è stato uno stop importante”.
SCELTE. “Ripeterei tutto ciò che abbiamo fatto dal luglio scorso in poi, non cambierei nulla: le scelte fatte con i coach Olive e Carone sono state quelle che ci eravamo prefissati, non farei alcuna modifica. Siamo i responsabili diretti di ciò che è successo e le scelte non sono certo contestabili in questo momento”.
FUTURO IN BILICO? “Non c’è ancora stato alcun colloquio con la società ed è giusto che sia così: io e coach Olive siamo i diretti responsabili del mancato raggiungimento dell’obiettivo. Ci mettiamo la faccia, siamo pronti ad accettare tutto ciò che la proprietà dovesse decidere. Non ci tiriamo indietro e non ci nascondiamo dietro un dito. Purtroppo è finita in questa maniera, a breve ci confronteremo e verranno fatte delle valutazioni”.