I recenti provvedimenti assunti dall’azienda sono per le organizzazioni sindacali solo “fantasie”: “Si gioca alla roulette russa con gli operatori”
“Pubblici proclami, misure non attuate in concreto ma solo pubblicizzate che lasciano il personale inerme e solo di fronte al fenomeno che si ripropone ormai con quotidianità”. Così FILT-CGIL, UILTRASPORTI, UGL AUTOFERRO e SINAI commentano i provvedimenti assunti da Kyma Mobilità all’indomani della denuncia effettuata dagli stessi sindacati sui fenomeni di aggressione a danno di mezzi e personale della partecipata.
“L’introduzione del tasto rosso”, avrebbe generato confusione nella sala operativa la quale riceverebbe “numerosi segnali di allarme infondati per erronea pressione del tasto da parte dei conducenti perché il pulsante è stato collegato anche a quello del verde”.
Circa l’eventuale presenza di una pattuglia motorizzata dell’Istituto di Vigilanza i sindacati ribadiscono: “Gli Istituti su Taranto non sono abilitati a fornire il servizio”. Su agenti a bordo dei mezzi, in particolare sulle ultime partenze delle linee 4, 11, 17 e 20, sottolineano ancora: “Gli operatori di esercizio sono abbandonati a loro stessi in quanto le uniche unità dell’istituto di Vigilanza risultano solamente di presidio al Terminal Bus di Porto Mercantile”.
Ancora, sul personale aziendale impegnato nelle Verifiche Titoli di Viaggio a supporto dei conducenti durante il fine settimana Filt Cgil, Uiltrasporti , UglAutoferro e Sinai spiegano: “Il due giugno era festa comandata ed il personale delle Verifiche Titoli di Viaggio è stato interamente posto d’ufficio in festività comandata. Prevale la spasmodica mania di economizzare nel nome di sua maestà “Il Bilancio”, medesime criticità si riscontrano la domenica sera”.
“Basta proclami, basta titoli sui social, basta apparenza. – tuonano – Non pochi disagi si sono verificati in concomitanza con le ultime partenze nei week-end, come testimoniano le foto e i video circolanti sui social network, con calche di ragazzini, spintoni, minacce e quant’altro; ogni tentativo di controllo è stato eluso attraverso il trasferimento della folla (per lo più composta da minorenni) alla fermata della Stazione F.S. o alle fermate limitrofe. Le problematiche relative alla sicurezza ora si riscontrano durante l’intera settimana anche sui versanti balneari di Saturo, San Vito e Lido Azzurro dove la stagione estiva ed il servizio balneare sono appena cominciati e lo hanno fatto nel peggiore dei modi”.
Sono state ricercate delle soluzioni per la protezione del personale di guida lo scorso 29 marzo quando si è riunita una Commissione Tecnica Azienda all’interno della quale si sono definite le caratteristiche delle cabine protettive del posto guida, cabine e/o prototipi di cui ad oggi non si ha notizia. Uscite per strada, non sui social in cui bloccate democraticamente i commenti.
“Appare oltremodo evidente che quanto adottato finora – concludono – non risulta per nulla sufficiente”.