Per il sindacato la peculiarità di alcune professioni così specifiche meritavano una banca dati o un livello di difficoltà commisurato al successivo corso di formazione di quattro mesi per il personale idoneo
“Doveva essere una nuova stagione di assunzioni per la città di Taranto, invece il ‘concorsone’ per l’Arsenale di Taranto si sta rivelando un flop. Le nostre perplessità sembrerebbero confermate”. Così in una nota Umberto Renna della CISL FP Difesa Taranto Brindisi.
“Gli idonei alla prova scritta, che ricordiamo sono tutti i candidati con una votazione pari o superiore ai 21/30, riuscirebbero a coprire solo il 50% dei profili messi a concorso, bando che invece prevedeva 315 posti, più una riserva del 20%”. Le carenze maggiori si evidenzierebbero nei profili tecnici più specifici e di conseguenza più rilevanti per il mantenimento dell’efficienza delle Unita Navali e Sommergibili della Marina Militare. – Sottolinea l’esponente dalla Cisl Fp Difesa – Tra i profili professionali con posizioni vacanti sembrerebbero esserci quelli di Assistente Tecnico per la motoristica, meccanica e le armi St 55, per i sistemi elettrici ed elettromeccanici St 47, per l’elettronica, l’optoelettronica e le telecomunicazioni St 53”.
“Come CISL FP di Taranto Brindisi l’avevamo non solo in qualche modo previsto, ma anche evidenziato all’Amministrazione a tutti i suoi livelli. Le peculiarità di alcune professioni cosi specifiche meritavano quanto meno una banca dati o un livello di difficoltà commisurato al fatto che il personale idoneo avrebbe avuto successivamente accesso ad un corso di formazione della durata di quattro mesi con prova finale al termine”. – Conclude Renna – Perseguiremo ogni strada sindacalmente percorribile per dare all’Arsenale, alla città di Taranto, una nuova possibilità e l’attenzione che meritano”.


