“Pretendiamo rispetto e risposte certe – afferma il primo cittadino – Se entro una settimana non ce ne saranno da parte dell’Anas e dell’assessore regionale Maurodinoia saremo costretti a mettere in campo azioni forti”
“Per l’ennesima volta sono costretto ad esprimere a nome dell’intera comunità di Martina forte disappunto e grande delusione nei confronti dell’Anas per i tempi biblici del cantiere del tratto dell’Orimini della Statale 172”.
E’ stanco e disilluso Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca.
“Malgrado le ripetute rassicurazioni sui tempi di conclusione – afferma il primo cittadino – i lavori sono fermi e le condizioni della strada, in entrambi i sensi di marcia, continuano a causare enormi disagi a tutti coloro che la percorrono. Siamo ormai prossimi alla fine dell’anno e non si intravede ancora la conclusione dell’opera. Sono trascorsi ben 5 anni dall’apertura del cantiere e tutto questo non è più tollerabile da parte dei lavoratori pendolari. Ogni giorno la SS 172 viene percorsa dai bus di linea, dai bus turistici e dai mezzi pesanti che devono raggiungere il porto mercantile di Taranto”.
Il sindaco si mostra preoccupato dalla situazione della sicurezza, soprattutto in vista della prossima stagione invernale, nella quale si verificano gelate e a volte nevicate notturne, con grave pericolo per gli automobilisti.
“La Statale 172 è un’arteria strategica- afferma Palmisano – è l’unica strada che collega i versanti ionico e adriatico e Martina al capoluogo di provincia. La situazione è ormai intollerabile! Ricevo quotidianamente proteste di cittadini stanchi di sopportare ogni giorno disagi e di fare i conti con gravi rischi per la propria incolumità, di titolari delle aziende preoccupati per i propri dipendenti. Senza considerare il danno all’immagine che vanifica i nostri sforzi di promozione del territorio di Martina e della Valle d’Itria. Ci sentiamo una comunità sequestrata!”.
“Siamo stanchi di non essere ascoltati – conclude – Pretendiamo rispetto e risposte certe. Se entro una settimana non ce ne saranno da parte dell’Anas e dell’Assessore regionale Maurodinoia saremo costretti a mettere in campo azioni forti”.