In attesa della videoconferenza con i ministri Calderone e Urso, iniziativa di Aigi che avrebbe causato temporanei blocchi stradali e rallentamenti sulla SS106 ionica e sulla statale Appia
Prosegue la protesta dell’Associazione Indotto AdI e General Industries, oggi in presidio davanti alla portineria C dello stabilimento dell’ex Ilva di Taranto.
Da qui, in mattinata, si è mosso un corteo con lavoratori e mezzi diretto verso la città, che avrebbe causato temporanei blocchi stradali e rallentamenti sulla SS106 ionica e sulla statale Appia.
Obiettivo della protesta, a cui ha aderito l’80% dell’indotto del siderurgico tarantino, è ottenere garanzie sul pagamento dei crediti maturati dalle imprese, 120 milioni di euro, che si teme possano svanire con il ricorso all’amministrazione straordinaria.
Per lo stesso motivo, questo pomeriggio, i rappresentanti delle aziende dell’indotto incontreranno in video conferenza il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro del Lavoro e Politiche sociali, Marina Calderone.
Ph credit Ansa Puglia