A margine dell’inaugurazione di Milano Unica, la fiera del tessile dell’alto di gamma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, spiega i motivi del pressing su Invitalia e i commissari dell’amministrazione straordinaria affinchè controllino lo stato di mantenimento degli impianti
“Abbiamo già presentato sia alle associazioni di impresa, sia ai sindacati dell’indotto, le norme che vorremmo presentare al più presto per completare quel processo che è iniziato col decreto legge sull’Ilva per garantire loro sia i finanziamenti, e quindi le risorse, sia eventualmente la cassa integrazione, se dovesse servire, per un’azienda che passera’ verosimilmente dalla amministrazione straordinaria”.
Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’inaugurazione di Milano Unica, la fiera del tessile dell’alto di gamma. “Invitalia ha attivato i meccanismi secondo la tempistica prevista nella legge italiana,che prevede una richiesta all`AD che ha 15 giorni per rispondere e credo che i 15 giorni si concludano il 6 febbraio. Sulla base della risposta dell’AD, Invitalia può chiedere direttamente ed eventualmente al ministero l’amministrazione straordinaria”, ha aggiunto il ministro.
“Quello che ci preoccupa in questa fase – ha sottolineato Urso -è che non siano pregiudicati gli impianti, ed è per questo che si sono mossi sia i rappresentanti di Invitalia nell’azienda, sia Acciaierie d’Italia, sia i commissari dell’amministrazione straordinaria, cioè i titolari degli impianti. Perché si tratta di impianti siderurgici di un sito strategico nazionale. Per questo – ha proseguito il ministro – abbiamo invitato sia Invitalia sia i commissari a muoversi, e lo hanno fatto tempestivamente per sollecitare, anche attraverso una necessaria visita dell’azienda, lo stato di mantenimento degli impianti che non possono bloccarsi del tutto perché questo pregiudicherebbe sia gli impianti e potrebbe essere un rischio per chi vi lavora. Per questo abbiamo chiesto che ci sia sicurezza e che gli impianti vengano mantenuti al meglio sul piano produttivo e in continuità”.