Basta un guizzo dell’ex Padova per regalare agli ionici un successo fondamentale in chiave classifica
Capuano opta per il 433 lanciando De Marchi dal primo minuto, nel Catania Lucarelli sceglie di affidare le chance di successo all’ex Cianci, piazzandolo al centro dell’attacco.
PRIMO TEMPO Il primo squillo è di marca jonica e giunge dopo cinque giri di lancette, con Calvano che ci prova dalla distanza ma il tentativo è fuori misura. All’undicesimo il Taranto sblocca la gara grazie a De Marchi, che da vero rapace sbroglia una mischia in area freddando Albertoni, mandando in visibilio lo Iacovone. La squadra di Capuano appare padrona del campo e per osservare una timida reazione del Catania bisogna attendere il trentaquattresimo, quando Chiricò da posizione defilata, impegna Vannucchi, che si rifugia in angolo. Due minuti più tardi, il duello si rinnova con l’esterno brindisino che chiama ancora una volta in causa l’estremo difensore ex Alessandria, attento sia sul primo tentativo, che sulla ribattuta di Tello. Nulla da annotare sino al duplice fischio della signora Gasperotto, se non le ammonizioni comminate in chiusura di frazione a Calvano e Ferrara.
SECONDO TEMPO L’inerzia della gara, anche nella seconda frazione di gioco resta sempre dalla parte del Taranto, che al quarantasettesimo sfiora il raddoppio, con un perentorio colpo di testa di Miceli che si infrange sull’incrocio dei pali. Tre minuti più tardi è il turno di Bifulco prima, e Fabbro poi, con la difesa etnea che riesce a sventare i pericoli mettendo in angolo. Per annotare il primo tentativo di marca catanese bisogna aspettare la metà della ripresa, quando è Welbeck a provarci dalla distanza, senza però creare apprensione a Vannucchi. Nella parte finale della gara i ritmi si abbassano con il Catania che prova a tirare la testa fuori dal guscio come al settantesimo quando l’ex Cianci, cerca il jolly da posizione defilata non trovando la porta. La sapienza tattica del Taranto consente ai rossoblu jonici di condurre la gara sino al novantaquattresimo minuto, in cui il Catania si ritrova sui piedi di Cianci l’occasione che potrebbe valere il pareggio, ma la girata dell’ex Catanzaro è fuori misura. Termina quindi uno a zero in favore del Taranto il big match di giornata, con gli jonici che si lanciano al secondo posto in compagnia del Picerno.
TARANTO (3-4-3): 26 Vannucchi; 16 Luciani, 30 Miceli, 15 Enrici; 24 Valietti (72′ 72 Mastromonaco), 23 Calvano (58′ 8 Ladinetti), 21 Matera (82′ 28 Fiorani), 3 Ferrara; 99 Fabbro (72′ 96 Orlando), 90 De Marchi (59′ 10 Simeri), 14 Bifulco. A disposizione: 1 Loliva, 22 Costantino, 6 Riggio, 16 Panico, 27 Papaserio, 37 Travaglini, 70 Capone. Allenatore: Capuano
CATANIA (4-2-3-1): 95 Albertoni; 28 Celli (64′ 13 Bouah), 46 Monaco, 16 Quaini, 27 Castellini; 8 Sturaro (64′ 3 Haveri), 23 Welbeck; 32 Chiricò (76′ 33 Zammarini), 7 Tello (76′ 9 Costantino), 30 Cicerelli (76′ 19 Peralta); 90 Cianci. A disposizione: 22 Furlan, 35 Donato, 2 Curado, 6 Ndoj, 14 Kontek, 31 Chiarella, 77 Marsura. Allenatore: Lucarelli
Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto
Assistenti: Alessio Miccoli di Lanciano e Edoardo Maria Brunetti di Milano
Quarto Ufficiale: Stefano Nicolini di Brescia
Marcatori: 11′ De Marchi (T)
Ammoniti: 16′ Fabbro (T), 37′ Calvano (T), 47′ Ferrara (T), 70′ Haveri (C)