Il ritardo da parte del Governo nella firma ai decreti che darebbero il via libera alle risorse economiche rischia di privare definitivamente Taranto e provincia degli interventi previsti. E Ferrarese starebbe pensando alle dimissioni
“I progetti sono pronti da tempo ma senza decreti attuativi rischiamo di non concretizzarli”.
È il grido di allarme lanciato dai sindaci di San Giorgio Jonico, Grottaglie e Massafra a proposito dei Giochi del Mediterraneo 2026.
A Grottaglie è infatti prevista la riqualificazione del Campus Campitelli che dovrebbe ospitare alcune fasi importanti delle competizioni di pallavolo, così come Massafra, per la quale è previsto il restyling del Palasport “Giovanni Paolo II” e San Giorgio Jonico con il suo Palazzetto dello Sport.
I relativi progetti di riqualificazione degli impianti sono pronti, realizzati a spese dell’Ente, ma senza la firma dei decreti attuativi da parte dei ministri Giorgetti (Economia e finanze), Abodi (Sport) e Fitto (Affari europei, per le politiche di coesione e PNNR) , a meno di due anni dall’evento, anche questi interventi potrebbero risolversi in un clamoroso flop.
È, infatti, grazie a questi decreti che il commissario Massimo Ferrarese può assegnare le rispettive risorse finanziarie per permettere l’esecuzione dei lavori previsti
La richiesta ufficiale dei sindaci Mino Fabbiano, Ciro D’Alò e Fabrizio Quarto al Governo è, pertanto, quella di accelerare: già nei mesi scorsi alcuni sindaci del Tarantino avevano fatto pressing informale, ora però la situazione è davvero critica.
Non solo nel Tarantino, ovviamente: il ritardo del Governo nel dare il via libera alle risorse finanziarie rischia di vanificare gli sforzi per portare a compimento i progetti da realizzare anche nel capoluogo ionico, in particolare lo Stadio del Nuoto e lo Iacovone.
Il che, a conti fatti, più che compromettere la riuscita dell’evento, si tradurrebbe in un deciso spostamento del suo baricentro verso città pugliesi già fornite degli impianti necessari allo svolgimento delle competizioni: insomma, ai Giochi del Mediterraneo 2026, di Taranto rimarrebbe poco più che il nome.
Una situazione drammatica che sembra sempre più vicina a concretizzarsi e per la quale il commissario Ferrarese starebbe addirittura pensando alle dimissioni dal suo incarico.