Partita questa notte, da Taranto, la delegazione che incontrerà il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere risposte certe sul destino dei 330 portuali
Partita questa notte da Taranto la delegazione sindacale, unitamente ad una rappresentanza dei lavoratori portuali ex TCT, che raggiungerà in mattinata raggiungere la sede romana del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Qualche giorno fa, rispondendo alla richiesta degli stessi sindacati, il MIT aveva infatti convocato le sigle per un incontro che, si spera, possa finalmente fare luce sulle intenzioni del Governo nei confronti di questo bacino di lavoratori.
Come si ricorderà, l’erogazione mensile dell’IMA (indennità di mancato avviamento) è terminata lo scorso 31 marzo: le rappresentanze sindacali hanno chiesto all’esecutivo nazionale la proroga dello strumento per almeno 12 mesi, in modo da consentire la riqualificazione degli ex TCT attraverso corsi appositi in fase di attivazione con la Regione Puglia, finalizzati al reinserimento lavorativo nell’ambito delle aziende che si stanno insediando nell’area portuale ionica.
Ad oggi, però, nessuna risposta è giunta dal Ministero competente: l’incontro odierno, previsto per le ore 15, si configura, quindi, come un momento fondamentale di confronto e chiarimento in merito al destino del Porto di Taranto e di questi dipendenti.