Il primo cittadino rinnova l’ordinanza per preservare l’estetica e la sicurezza degli edifici storici
Per il secondo anno, il Sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano, ha rinnovato l’ordinanza che richiede la tinteggiatura a calce delle facciate degli edifici privati nel centro storico, mirando a preservare l’estetica delle zone settecentesca e ottocentesca.
Una misura che si propone di contrastare il degrado e prevenire rischi per la sicurezza pubblica legati al distacco di intonaci o parti strutturali. L’iniziativa evidenzia la perdita del caratteristico bianco delle facciate, attribuibile all’erosione del tempo dalla loro ultima verniciatura. Quindi l’obbligo dell’imbiancatura delle pareti esterne si rende necessario per conservare le caratteristiche architettoniche e paesaggistiche del centro storico.
L’ordinanza n. 19 del 21 maggio 2024 s’inquadra in un ampio sforzo di valorizzazione delle risorse locali e del nucleo urbano più prestigioso, sottoposta a vincolo paesaggistico secondo il Codice dei Beni Culturali e recentemente al centro di una proposta di legge speciale.
Gli occupanti degli immobili in condizioni di degrado sono tenuti a conformarsi alla ritinteggiatura entro 30 giorni dalla sua pubblicazione ufficiale. Sono esclusi dall’obbligo gli elementi decorativi e gli edifici già colorati diversamente dal bianco, purché riconosciuti e storici.
“L’ordinanza vuole essere un invito accorato alla cura del nostro centro storico e della sua bellezza. Non c’è alcun intento punitivo ma semplicemente un voler ricordare che il centro storico è uno dei gioielli di Martina da preservare e valorizzare con la partecipazione di tutti, privati cittadini e Pubblica Amministrazione. Il tradizionale colore bianco delle abitazioni e il loro pregio architettonico, insieme alle antiche chiese, ha reso la parte antica della Città fortemente attrattiva per i turisti. Quindi manteniamo intatta questa bellissima peculiarità anche per rendere più accogliente la nostra Città”, afferma il Sindaco Palmisano.