“Non c’è stato turismo diretto, l’incasso della tassa di soggiorno di settembre è stato inferiore rispetto ai mesi estivi”
“Ho letto un comunicato stampa in cui il Sindaco esaltava i risultati ottenuti dal Sail Gp in termini di presenze turistiche. Temo che, come altre volte gli è accaduto, il Sindaco Melucci abbia preso una cantonata. Infatti tra il 2022 e il 2023, le percentuali di arrivi e di presenze a Taranto, rispetto all’intera Regione Puglia, sono diminuite e non aumentate come dice il Sindaco. Quindi l’effetto SAIL GP è nella migliore delle ipotesi nullo, in realtà purtroppo soldi gettati, o volendo ironizzarci sopra addirittura peggiorativo”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale Gianni Liviano, commentando le affermazioni del primo cittadino sull’evento sportivo che si è svolto lo scorso anno a Taranto.
“ É vero infatti che tra il 2022 e il 2023 c’è stato a Taranto un incremento di arrivi. Siamo passati da 84.247 del 2022 a 98.227 del 2023, con un incremento in valore assoluto di 13.980 unità, per una percentuale pari al 16,59%. Questo incremento di arrivi è però decisamente inferiore all’incremento che ha subito l’intera Regione che è cresciuta di circa il 25%, passando da 4.261.001 arrivi nel 2022 a 5.344.230 arrivi nel 2023. – Evidenzia – Pertanto l’aumento dei Turisti che la città di Taranto ha avuto tra il 2022 e il 2023 è in termini percentuali nettamente inferiore rispetto a quello subito dall’intera Regione.
Se infatti nel 2022 su 100 turisti che sono venuti in Puglia solo l’ 1,98 è passato da Taranto, nel 2023 su 100 turisti venuti in Puglia da Taranto è passato l’1,83%. Siamo passati dunque dall’1,98% all’ 1,83 su 100.
Rispetto al numero dei pernottamenti nelle strutture ricettive di Taranto, invece, nell’anno 2022 a Taranto ci sono stati 279.852 pernottamenti che commisurati al numero complessivo di pernottamenti che ci sono stati in quell’anno in tutte le strutture pugliesi, (15.814.230) rappresenta in percentuale l’1,76%. – Si legge nella nota – Nell’anno 2023 a Taranto ci sono stati 294.034 pernottamenti che commisurati al numero complessivo di pernottamenti in tutte le strutture pugliesi (18.927.872) rappresentano l’1,55%. Quindi anche in questo caso pur essendoci un incremento in valori assoluti rispetto al numero complessivo dei pernottamenti in Puglia c’è addirittura un calo in valore percentuale. Volendo entrare ancora di più nel dettaglio, nell’intera Puglia si è registrato tra il 2022 e il 2023 un aumento dei pernottamenti nelle strutture ricettive pari al 19,97% e invece a Taranto l’aumento è stato del 5,06%.
La verità, dunque, non è quella raccontata dal Sindaco e cioè che il Sail Gp avrebbe aumentato le presenze turistiche a Taranto. La verità è che, essendo aumentati i turisti che sono venuti in Puglia, alcuni di loro è venuto a Taranto. Per dirla tutta, le percentuali di arrivi e di presenze tra il 2022 e il 2023, rispetto al numero complessivo dei turisti che sono venuti in Puglia e che hanno pernottato, si sono addirittura ridotte. – Prosegue Liviano – D’altra parte ricorderete che la risposta che mi era pervenuta rispetto alla tassa di soggiorno incassata dalle strutture ricettive a Taranto, nei mesi estivi del 2023, già bene rappresentavano la sensazione che le versioni del Sindaco sugli esiti del Sail Gp, rispondevano probabilmente più ai suoi desiderata che alla verità. Infatti Il comune di Taranto ha incassato nel mese di Giugno 2023 euro 20.560 di tassa di soggiorno, nel mese di Luglio euro 22.960, nel mese di agosto euro 27.739,50 e nel mese di settembre euro 13.781.
Quindi nel mese di settembre, periodo in cui si è svolto l’evento sportivo, l’incasso della tassa di soggiorno è stata nettamente inferiore rispetto agli altri mesi estivi. Questo significa che il Sail Gp non ha prodotto nessun tipo di turismo diretto nella nostra città. – Conclude – Potrebbe accadere che un po’ di persone vedendo al città in televisione grazia alle immagini del Sail Gp decidano nel futuro di venire a Taranto, ma turismo diretto non ce n’è stato, anzi l’incasso di settembre è stato meno della metà di agosto ed inferiore anche a giugno e a luglio”.