di Francesca Leoci
All’Istituto Europeo di Oncologia arriva il nuovo braccio robotico, ION, in grado di arrivare a noduli polmonari di dimensioni millimetriche. La nuova tecnologia permette di trattare i pazienti con interventi mininvasivi
Il peggior killer tra i tipi di cancro, perché difficile da rilevare in tempo. Dopo quello del colon-retto, del fegato, del seno e dello stomaco, il tumore al polmone rappresenta una delle cause maggiori di morte. Un finale che potrebbe essere evitato con una rilevazione precoce, in grado di determinarne la guarigione.
Ed è qui che entra in campo l’ultima rivoluzione hi-tech. Si tratta di ION, il broncoscopio robotico più avanzato al mondo per la diagnosi precoce dei tumori del polmone che per la prima volta arriva in Italia, all’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano. Questa tecnologia rivoluzionaria permette al braccio robotico di raggiungere noduli polmonari millimetrici situati nelle zone più periferiche dei polmoni, aree che sarebbero altrimenti inaccessibili con i metodi tradizionali.
La tecnologia che migliora diagnosi e trattamento
ION integra le immagini in tempo reale con la tecnologia Cone Beam CT, facilitando la biopsia mirata di lesioni polmonari, conosciute come GGO (Grand Glass Opacity), spesso individuate tramite Tac ma irraggiungibili con i broncoscopi convenzionali. “ION rappresenta un progresso straordinario per la cura del tumore del polmone e siamo entusiasti di mettere questa tecnologia d’avanguardia a disposizione dei nostri pazienti”, afferma Juliana Guarize, Direttore dell’Unità di Pneumologia Interventistica IEO, come riporta Repubblica.
La dottoressa Guarize sottolinea inoltre l’importanza della diagnosi precoce come mezzo essenziale per ridurre sia la mortalità che l’impatto personale e sociale di questa malattia.
Il futuro con la chirurgia mini-invasiva
ION, inoltre, è in grado di facilitare il marcamento dei noduli polmonari con sostanze specifiche (come il tecnezio o il blu di metilene), preparandoli per un’eventuale rimozione tramite chirurgia mini-invasiva.
Lorenzo Spaggiari, Direttore del Programma Polmone IEO, ha rivelato che il robot inizierà presto uno studio clinico sull’uso di una sonda per termoablazione, un’innovazione che consentirebbe di eliminare i piccoli noduli senza ricorrere alla chirurgia. “A medio termine – prevede Spaggiari – i tumori polmonari di piccole dimensioni verranno trattati in day hospital senza il bisogno di bisturi, cicatrici, chemio o radioterapia”.
L’importanza degli screening nel tumore al polmone
Resta tuttavia fondamentale l’utilizzo di screening nazionali con Tac a basse dosi, particolarmente per i fumatori ed ex fumatori, per intercettare i tumori nelle loro fasi iniziali. In tal senso, ha riscosso grande successo l’iniziativa “truck della prevenzione” lanciata dall’IEO, che ha offerto 1000 Tac gratuite a basse dosi ottenendo una grande risposta da parte del pubblico.