“Il costo della loro cura è insignificante rispetto ai benefici economici e sociali che apportano. È un investimento che non possiamo più rimandare, per il nostro presente e per il futuro del pianeta”
Gli alberi e il verde, insieme a suolo libero e permeabile, sono i nostri migliori alleati per ristabilire un equilibrio sostenibile con l’ambiente. Nelle città e nelle aree fortemente urbanizzate, questo equilibrio ha raggiunto un punto critico. “Gli eventi estremi che colpiscono i nostri territori – come alluvioni, ondate di calore e inquinamento insostenibile – sono chiari segnali di un percorso errato”, affermano i volontari di Statte Ecoattiva.
“La vera transizione ecologica richiede azioni concrete e radicali. Ridurre l’uso dei combustibili fossili non è solo un’opzione, ma una necessità. Tuttavia, senza una cura approfondita del verde pubblico e il recupero di suolo libero dagli spazi cementificati, ogni intervento rischia di essere inefficace. Purtroppo, molte città adottano politiche opposte: abbattimenti indiscriminati di alberi, spesso giustificati dalla ‘sicurezza’ o dall’ampliamento delle infrastrutture stradali, in risposta a volumi di traffico in crescita nonostante gli allarmi climatici.
Questi interventi alimentano l’errata convinzione che gli alberi rappresentino un ‘pericolo’. È vero che gli alberi possono cadere, ma interventi mirati di cura e manutenzione possono ridurre significativamente questo rischio. Pretendere il ‘rischio zero’ è un’aspettativa irrealistica, poiché nessuna attività può garantirlo”, aggiungono i volontari.
Il rischio associato agli alberi è infinitesimale rispetto ai danni certi causati dall’inquinamento, dal traffico e dagli eventi climatici estremi. Il valore del verde urbano e del suolo libero è inestimabile: gli alberi riducono le temperature, migliorano la qualità dell’aria, combattono l’effetto isola di calore, assorbono CO₂ e promuovono il benessere psicofisico delle persone. “Il costo della loro cura è insignificante rispetto ai benefici economici e sociali che apportano”, dichiarano i volontari.
“E allora, perché continuiamo a ignorare tutto questo? Il benessere delle comunità e la vivibilità dei nostri territori dipendono da scelte che non possiamo più rimandare”. Statte Ecoattiva invita cittadini, amministratori e realtà associative a mettere il verde al centro delle politiche urbane. “Non si tratta solo di bellezza; è una questione di sopravvivenza e qualità della vita. È tempo di abbandonare le logiche dello sfruttamento illimitato del territorio e abbracciare una visione che metta al primo posto la sostenibilità e il rispetto per la natura. Ripartiamo dagli alberi, dal suolo libero e dal verde pubblico: è un investimento che non possiamo più rimandare, per il nostro presente e per il futuro del pianeta”, conclude la nota.


