Il giovane di origine georgiana è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di lesioni e danneggiamenti dopo una violenta lite familiare
Una visita alla figlia si è trasformata in una violenta aggressione nella notte di domenica a Ginosa, nel tarantino. Un giovane di 25 anni, di origine georgiana, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di lesioni e danneggiamento.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il giovane si era recato presso l’abitazione della sua ex compagna per far visita alla figlia di pochi mesi. La situazione è però degenerata rapidamente, sfociando in una accesa discussione. Quando l’ex suocero, un uomo di 58 anni, è intervenuto nel tentativo di placare gli animi e allontanare il giovane che stava diventando sempre più aggressivo, la situazione è precipitata.
Il 25enne ha reagito violentemente, colpendo l’uomo con un pugno al volto. Non contento, una volta all’esterno dell’abitazione, ha sfogato la sua rabbia danneggiando sia l’auto del 58enne, infrangendone il vetro, sia il portone di casa.
L’intervento dei Carabinieri, allertati dalla vittima attraverso il numero di emergenza 112, è stato tempestivo. Nonostante il tentativo di fuga, il giovane è stato prontamente rintracciato e arrestato. Al termine delle formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Taranto. Le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dei fatti.