Marchese (Usb): “Le iniziative di oggi sono indispensabili al fine di tenere alta l’attenzione sulla vertenza e sul grave rischio di fare nel settore delle telecomunicazioni un vergognoso ed inaccettabile salto indietro”
Sciopero e sit-in davanti ai cancelli dell’azienda Network Contacts questa mattina a Taranto organizzato dall’Usb contro l’applicazione del contratto siglato da Assocontact e Cisal e ritenuto peggiorativo per le condizioni dei lavoratori dei call center. All’iniziativa hanno aderito Cgil, Cisl e Ugl.
Il contratto adottato da alcune imprese, tra cui Netork Contacts, secondo Francesco Marchese dell’Usb lavoro privato, “punta ad accrescere il profitto per le aziende e a smontare il sistema dei diritti e delle tutele finora garantito, con il concreto rischio di contagiare tutto il settore trascinandolo verso il basso. Tra i determinanti cambiamenti l’eliminazione della clausola sociale che fa mantenere il posto di lavoro in caso di cambio di appalto”.
Contestualmente a Bari si è svolto un presidio davanti alle sede di Confindustria nell’ambito dello sciopero nazionale promosso dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. “Le iniziative di oggi – aggiunge Marchese – sono indispensabili al fine di tenere alta l’attenzione sulla vertenza e sul grave rischio di fare nel settore delle telecomunicazioni un vergognoso ed inaccettabile salto indietro. (Ansa)