Il Coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia”, Pierfilippo Marcoleoni, esprime il suo parere sulla proposta di Autonomia differenziata: “Lo squilibrio di spesa pubblica pro capite tra Nord e Sud va rimodulato”
“Il tema dell’autonomia differenziata è una questione complessa che riguarda il futuro della nostra nazione. La creazione delle Regioni nel 1970 rappresentò un passo avanti verso più protagonismo territoriale e maggior autonomia programmatica. Tuttavia, l’attuale proposta di autonomia rischia di accentuare le differenze tra le aree del Paese, a Nord e a Sud di Roma”.
Così Pierfilippo Marcoleoni, Coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia”, esprime il suo parere sul tema dell’Autonomia differenziata, evidenziando che pur comprendendo le motivazioni alla base della proposta, il rischio insito è quello di “allontanare anziché avvicinare le diverse parti dell’Italia”.
“Noi con l’Italia” ritiene più utile individuare obiettivi federalistici, mantenendo un gruppo limitato di competenze a livello centrale, come: la politica estera, l’approvazione energetica e un’idea comune di Difesa (di senso compiuto nel quadro di una Unione Europea Politica vera e propria); il resto, secondo Marcoleoni, potrebbe essere devoluto ai livelli istituzionali intermedi, come previsto dalla Costituzione.
Per il Coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia”, tuttavia, è necessario tenere conto dello squilibrio di spesa pubblica pro capite esistente tra Nord e Sud del Paese: “Uno squilibrio che va rimodulato nelle giuste proporzioni e con maggior beneficio delle aree, specialmente di quelle meridionali, che soffrono molteplici carenze di risorse e servizi, che dovrebbero essere garantiti a tutti i Cittadini nella loro interezza ed efficienza. La maggiore ricchezza, che dovrebbe restare nei territori dove è stata prodotta, non deve ignorare questa realtà. Per questo, proponiamo una soluzione che tenga conto sia delle esigenze territoriali, sia dell’unità del Paese”.
In definitiva per “Noi con l’Italia” è importante definire la questione meridionale, che da troppo tempo non trova soluzione, per garantire un futuro prospero per tutto il Centro e il Sud Italia: “L’Italia e il suo futuro – conclude Marcoleoni – dipendono dalla risoluzione di questi problemi complessi in modo equilibrato e costruttivo”.