Aveva costruito un ingegnoso cunicolo di 25 metri sotto il condominio per evadere dai domiciliari. Sequestrati 5 kg di droga e 5000 euro in contanti
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Taranto hanno arrestato questa mattina, venerdì 16 maggio, a Ginosa, un 47enne che lo scorso 12 maggio era evaso dagli arresti domiciliari per sfuggire a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aveva predisposto un elaborato sistema di fuga degno di un film.

Le indagini hanno rivelato l’esistenza di un’intercapedine lunga 25 metri e larga un metro, ricavata tra le fondazioni in cemento armato del condominio. Il tunnel, accessibile tramite una fessura nascosta sotto un bancone in muratura in una stanza abusiva sul balcone, conduceva a una botola mimetizzata nella vegetazione a 12 metri dall’appartamento.
Il sistema di fuga era dotato di illuminazione, videosorveglianza con telecamere per monitorare interno ed esterno dell’abitazione, e persino due porte scorrevoli su binari azionati da pistoni idraulici per impedire l’accesso dall’esterno. Durante la perquisizione, gli investigatori hanno sequestrato circa 5 kg di varie sostanze stupefacenti tra cui cocaina, hashish, eroina, mdma e marijuana, oltre a materiale per il confezionamento, bilancini di precisione, un giubbotto antiproiettile e 5000 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Il valore della droga sul mercato avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro.
L’uomo è stato trasferito nel carcere di Taranto e denunciato anche per evasione. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici nella realizzazione del sofisticato sistema di fuga.


