di Angelo Nasuto
Già alle ore 19 di ieri la percentuale dei votanti superava abbondantemente il 40% (41,32) e la cittadina jonica faceva già una bella figura soprattutto al cospetto del suo comune capoluogo
Massafra si riscopre città di grande senso civico. La Tebaide nella prima giornata del turno elettorale per la scelta della prossima amministrazione comunale ha segnato una controtendenza rispetto al netto calo di affluenza al livello nazionale dei cittadini chiamati da ieri al voto.
Già alle ore 19 di ieri la percentuale dei votanti superava abbondantemente il 40% (41,32) e la cittadina jonica faceva già una bella figura soprattutto al cospetto del suo comune capoluogo, Taranto, dove si vota per lo stesso motivo (rinnovo sindaco e Consiglio Comunale); qui il dato mostrava un bassissimo 32,25%.
I numeri massafresi in effetti erano comunque prevedibili, perché già in mattinata i seggi in uno dei centri più importanti della provincia erano abbastanza affollati, con file improvvise create a tratti davanti alle sezioni. In più possiamo affermare che nelle previsioni si era paventato il successo numerico dei votanti, se pensiamo che le elezioni a Massafra erano molto attese, probabilmente anche per via di una campagna elettorale molto sentita, anche troppo, visto i toni aspri utilizzati in lungo ed in largo dalle tre coalizioni in campo.
L’affluenza massafrese indica, inoltre, un netto aumento del numero di partecipanti al voto anche rispetto all’ultima tornata tenutasi nell’autunno del 2021 (affluenza alle 19 del 38,63%), quando l’ex sindaco Fabrizio Quarto fu rieletto.
Dunque fin qui i tre candidati sindaci possono dirsi soddisfatti perché insieme si sono appellati più volte, affinché queste elezioni fossero molto partecipate, considerato anche la poca edificante percentuale dei cittadini che si recarono al urne al ballottaggio di quattro anni fa, quando meno della metà di massafresi espressero il loro voto.
Inoltre si temeva che la distanza della politica dalla gente comune fosse aumentata, se fosse pesata l’assenza di alcuni partiti dalla competizione elettorale (nel caso specifico il PD di Massafra), considerando evidente un momento di crisi dei raggruppamenti partitici con la conseguente moltiplicazione delle liste civiche, dove si sono incontrati esponenti politici locali, provenienti da diverse militanze partitiche ed ideologiche. Oggi lunedì 26, il voto prosegue come da programma fino alle 15, ora di chiusura dei seggi.