Momenti di terrore a Palagiano, dove nei giorni scorsi un giovane in stato di alterazione ha devastato il mezzo di soccorso e ferito gravemente l’autista
È stato arrestato il giovane che domenica pomeriggio (29 giugno 2025) ha brutalmente aggredito il personale del 118 a Palagiano, tentando anche di impossessarsi dell’ambulanza. L’uomo, 32 anni, è stato trasferito nel carcere di Taranto con le accuse di tentata rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
La drammatica vicenda è iniziata quando l’equipaggio dell’ambulanza di Mottola 2 è intervenuto dopo una chiamata della madre dell’aggressore per un litigio familiare. Il giovane, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha prima preteso di essere trasportato in ospedale, poi ha tentato di rubare il mezzo di soccorso. Solo la prontezza dell’autista, che è riuscito a sfilare le chiavi dal cruscotto, ha sventato il furto.
A quel punto l’uomo ha reagito violentemente, colpendo uno degli operatori con una testata al volto e ripetuti pugni al torace, provocandogli trauma cranico, fratture e lesioni al naso e al costato. “Pensavo mi avrebbe ucciso, non so quante mazzate mi ha dato”, ha raccontato ancora sotto shock il soccorritore alla Fp Cgil di Taranto, preferendo restare anonimo per timore di ritorsioni.
L’operatore è stato costretto a fuggire nelle campagne circostanti, mentre la collega ha cercato riparo nell’ambulanza. L’aggressore ha poi devastato il mezzo di soccorso, danneggiando gravemente le apparecchiature elettromedicali e frantumando i vetri. Solo l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Massafra e della Polizia Locale ha posto fine alla violenza.


