Riceviamo dal Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e pubblichiamo integralmente
“La bonifica, la riqualificazione di Taranto, finalmente ripartono – dichiara il Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto – grazie alla rinnovata e tangibile attenzione dedicata dal Governo alla complessa questione delle bonifiche del territorio tarantino.
Il territorio vive una fase di importante dialogo che infonde fiducia per il futuro della città e dei suoi abitanti e che costituisce un positivo cambio di passo. In particolare, si segnalano l’impulso e il sostegno dell’attuale Governo per la attuazione della prima deperimetrazione del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto, con un provvedimento di portata storica che giunge dopo ben venticinque anni dalla sua istituzione e che costituisce solo il primo passo di una azione più ampia che vuole restituire pienamente agli utilizzi produttivi aree che, all’esito di attente valutazioni analitiche, non presentano contaminazioni.
Altrettanto significativa è la ripresa del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), strumento essenziale che consentirà di riattivare, con rinnovato slancio, tra le altre, la bonifica del Mar Piccolo, antico paleo alveo di inestimabile valore ecologico e produttivo, assoluta priorità della azione di bonifica e riqualificazione tout court.
Sono state altresì riattivate, con rilevanti risorse dedicate, azioni di bonifica su altre aree del territorio particolarmente compromesse, come l’area PIP di Statte. L’accelerazione di questi processi è la dimostrazione di una volontà politica ferma e di un’efficienza operativa che meritano il massimo riconoscimento.
Il Commissario desidera altresì sottolineare l’importanza dell’attuale dialogo interistituzionale che, attivatosi già dallo scorso maggio 2024, tra le diverse componenti dello Stato, gli enti locali, le agenzie tecniche e la società civile nella consapevolezza che rappresenta la chiave per superare le frammentazioni e le sovrapposizioni, garantendo una visione olistica e una risposta coordinata. Una sintonia serena e costruttiva, come quella che si è attivata e sta procedendo a vari livelli, permette di mettere a fattor comune risorse, conoscenze e prospettive differenti, trasformando potenziali ostacoli in opportunità di crescita e innovazione.
Tale azione sinergica, con il supporto scientifico delle Università ed Enti di ricerca, è la chiave per superare le complessità e garantire che gli obiettivi di risanamento siano raggiunti con la massima celerità ed efficacia.
L’impegno del Governo e la collaborazione interistituzionale rappresentano un fattore imprescindibile di grande positività rispetto a un territorio che da tempo chiede il pieno recupero ambientale per il miglioramento della qualità della vita della sua comunità»