“Ne va del destino di tutti i siti. Gli investitori hanno bisogno di certezze”
“L’importante è decidere e la prima scelta spetta a Taranto. Perché non possiamo legare il destino dei siti di Genova, Novi Ligure e Racconigi, o il destino del Dri italiano – e quindi la sopravvivenza della siderurgia italiana – alle non decisioni di altri”. Lo ha affermato, secondo quanto si apprende il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso , intervenendo al Tavolo Ilva in corso al Mimit dove ha detto di essere “pronti a lavorare anche tutta la notte”.
“Abbiamo profondo rispetto per Taranto, e quindi mi voglio attenere alle decisioni, non alle incertezze. Decidete cosa volete fare. Perché, se non decidiamo noi, lo faranno altri. E non possiamo più permettercelo”, ha aggiunto Urso .
“Il tempo sta scadendo. E mentre Roma discute, Sagunto cade. Qui non si parla di mesi: qui si rischia di cadere molto presto, con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe. Abbiamo poi una finestra aperta fino a giovedì per emendamenti al dl llva ; sempre giovedì ci sarà la conferenza dei servizi sull’Aia. E intanto tutti gli attori industriali sono alla finestra: alcuni più interessati se c’è la nave rigassificatrice, altri se hanno chiarezza sugli investimenti. Ma nessuno si muoverà senza certezze”, ha aggiunto. (ANSA).