di Rosa Surico
È partito stamattina il sit-in a oltranza dei commercianti laertini, promossa da Confesercenti-CasaImpresa Taranto
Il vice presidente provinciale di Laterza, Gigi Traetta, ripreso in un momento di sfogo: “Ma di cosa stiamo ancora parlando? Anche di mattina via Roma è un deserto. Vogliamo una data. Siamo stanchi”.

Oggetto di protesta la riapertura di via Roma e la visione comune della quasi totalità dei commercianti: la mobilità dell’arteria principale del paese non può essere scissa dalla fioritura del commercio nelle varie attività. È parte integrante. Appese le chiavi di quasi tutte le attività con i nomi esposti. Il grido è: “riapriamo via Roma. In due anni di lavori tutti noi commercianti, abbiamo visto calare i nostri profitti per la difficoltà di raggiungere la strada. Cantieri e impedimenti, assenza di parcheggi.”
Presente anche il ristoratore laertino Giuseppe Matera, la cui attività è lontana da via Roma. Gli è stato chiesto: ” Tu perché sei qui!? Qual è la tua visione!?”. Ha risposto: “La solidarietà per i miei colleghi. Soprattutto per il commerciante Michele Bozza, titolare di una ferramenta. Chi raggiunge la sua attività a piedi, con tutte le difficoltà, a prendere, faccio l’esempio, anche solo un secchio di pittura?”

È da stamattina incatenato, seduto sugli scalini della sua attività. Un portone di legno alle sue spalle chiuso. Ha indetto uno sciopero della fame e della sete.
Visibilmente accaldato e supportato dalla figlia Mara, chiede prima al Sindaco Franco Frigiola come istituzione, poi all’ amico Franco, una data certa per la riapertura di via Roma. Gli è stato chiesto: “Come sei arrivato a questo? Qual è il tuo grido di protesta che oggi appare un po’ più forte degli altri?!” Ha risposto: ” L’ isolamento e le difficoltà economiche subentrate in seguito a questo cambiamento nella mobilità di Via Roma.” Saccomanni, Scarati, Amatulli, Bongermino, Triggiante, a indicazione di alcune delle attività presenti. La solita domanda provocatoria: “Via Sparano a Bari sì, a Laterza no. Perché?” Quasi all’ unanimità la risposta negativa dei presenti. “Laterza non è Bari”.
Raggiunto telefonicamente il sindaco Franco Frigiola, lascia questa dichiarazione:

“Esprimo la mia totale solidarietà all’ amico, poi anche all’ uomo Michele Bozza. Ringrazio tutti i commercianti che si sono interfacciati finora con questa nuova visione della mobilità di Via Roma. Chiedo un atto di fiducia a tutti loro nei confronti degli uffici e della parte politica. Posso assicurare che vigileremo sui tempi per la riapertura. Al momento è stata chiesta una proroga tecnica alla data del 26 agosto. La parte politica ha aderito a tutti gli adempimenti già dal mese di giugno con la delibera Delibera di giunta 82 del 30.06.2025. Vigileremo. É nostra premura prima di tutto, vedere tornare la serenità personale e delle famiglie coinvolte in primis.”


