Filippetti propone la gestione temporanea del Mef in caso di fallimento delle trattative con Baku Steel
La segretaria del Pd ionico Anna Filippetti interviene sulla crisi dell’ex Ilva, dopo il fallimento delle trattative e la bocciatura in Commissione Industria degli emendamenti presentati dal Partito Democratico. La richiesta è chiara: un solo emendamento qualificante che possa rappresentare un punto d’incontro tra governo e opposizione.
“Nessuna guerra ideologica, nessun muro contro muro. Solo un segnale di responsabilità comune”, afferma Filippetti, che propone un intervento legislativo concreto per proteggere quello che definisce “un asset strategico del Paese”. La proposta del Pd tarantino si concentra su un punto specifico: l’impegno diretto del Ministero dell’Economia ad assumere temporaneamente la gestione degli impianti ex Ilva, qualora le trattative con Baku Steel non dovessero andare a buon fine.
“Come Pd e come tarantini non chiediamo l’impossibile né un accordo su tutto”, sottolinea la segretaria dem, “ma solo di iniziare da qualcosa di serio. Da un atto legislativo vero, condiviso, utile”. L’obiettivo è quello di dare una risposta concreta a una “città stremata da anni di promesse disattese”.
Filippetti conclude con un appello al governo: “Chi vuole davvero fare la differenza oggi, lo dimostri in Aula. Con un voto. Con un emendamento. Non con un generico ordine del giorno”.


