di Angelo Nasuto
In vista dell’edizione 2026 del Carnevale massafrese, gli artigiani hanno fatto il loro ingresso nei locali dove poter creare le loro opere
Siamo a settembre ed in teoria ci si mette subito a lavoro, con le mani nella creta, per ben figurare fra qualche mese. Da questo primo annuncio gli appassionati avranno capito che stiamo parlando della festa e della manifestazione massafrese più importante dell’anno: il Carnevale.
La notizia è il trionfale ingresso dei cartapestai nei nuovi capannoni situati sulla Strada Statale Appia, che ora potranno già cominciare ad operare per la realizzazione della propria opera, il mastodontico carro allegorico, che per l’edizione 2026 dell’amato Carnevale Massafrese, dovrebbe essere pronto per la metà del mese di febbraio.
Nell’annuncio abbiamo usato l’aggettivo trionfale. Ma perché? Questo termine indica la soddisfazione e il trionfo della volontà degli amanti del Carnevale e degli stessi carristi di poter disporre subito di locali idonei per poter progettare e costruire il proprio carro. Da sempre il problema principale della manifestazione è stato quello dei famigerati capannoni: dapprima sino agli anni ’80 e ’90 ogni team si doveva arrangiare a trovare il proprio garage, magari ampio e dotato di una certa altezza, per lavorare e procedere alla realizzazione. E qualcuno già lo possedeva come proprietà personale.
Poi dal 2006 gli amministratori della città hanno trovato il modo di procurare i locali a chi lavora la cartapesta e realizza i pupi del carro e nel caso specifico parliamo dei primi capannoni dell’ex macello comunale. Poi i fatti hanno determinato dei cambiamenti e quei locali non erano più adatti. Ora la struttura che si trova sulla SS Appia, di cui tanto si parla, è stata attenzionata e poi definita dai provvedimenti della precedente amministrazione.
Cosa ne pensa uno degli operatori del settore, Antonio Castellano degli stessi capannoni nuovi di zecca e della loro consegna, avvenuta l’altro giorno? In primis egli chiarisce che è stato solo firmato il comodato d’uso e l’ingresso concreto avverrà solo dopo che tutte le squadre di cartapestai avranno contratto una polizza assicurativa che copre qualsiasi tipo di incidente o danno(a persone o alla struttura stessa). “Così – dichiara Castellano – abbiamo capito l’importanza della sicurezza. Poi devo evidenziare che gli ambienti sono grandi e comodi, rispetto ai vecchi locali e potremo perciò dare vita a qualcosa di veramente curato e bello”.
Poi il carrista fa alcune affermazioni che fanno comprendere che è in atto un cambio di marcia anche nella stessa consapevolezza dei cartapestai: “abbiamo apprezzato la celerità e la risolutezza della nuova amministrazione nelle riunioni, ci è venuta incontro a tanti problemi, tra cui la tempistica, e questo è da apprezzare. Per questo ora tocca a noi realizzare opere degne, insomma carri meravigliosi, validi per riportare il Carnevale Massafrese ai fasti di un tempo”.
L’unico problema è quello della lontananza dal centro città, che potrebbe creare difficoltà tecniche per portare il carro sulla salita di viale Magna Grecia. “Per altri problemi – conclude – vedremo solo in corso d’opera, ma ripeto che apprezziamo gli sforzi risetto agli anni scorsi, quando ci si riduceva all’ultimo momento”.


