Il giudice sportivo non riconosce le ragioni che hanno indotto il club rossoblù a non presentarsi a Brindisi per disputare la gara di ritorno del primo turno
Il giudice sportivo si pronuncia sfavorevolmente sul ricorso presentato dal Taranto: 3-0 a tavolino e 500 euro di ammenda. Lo scorso 25 settembre la squadra non si presentò al Franco Fanuzzi di Brindisi per disputare il ritorno del primo turno di Coppa Italia. Il Taranto aveva inoltrato tutto l’incartamento necessario, tra cui la documentazione attestante il riscontro della Salmonellosi in dieci suoi tesserati. Questa la causa di forza maggiore sulla quale si appoggiavano le ragioni tarantine. Preso atto della posizione di questo primo grado della giustizia sportiva, la società del presidente Vito Ladisa preannuncia, in una nota stampa, che «si riserva di adire alle ulteriori sedi competenti al fine di tutelare le proprie ragioni».