“Nell’iniziativa di oggi, è stato ribadito un secco no alla guerra che sta decimando il popolo palestinese e che con estrema ferocia, sta seminando morte e carestia, ed è stata affermata l’importanza del diritto alla vita in qualunque luogo del mondo”
In circa 2000 dietro un motocarro tra bandiere della Palestina, della pace e dei due sindacati organizzatori: Unione Sindacale di Base e Cgil. “Così questa mattina, lavoratori e studenti, hanno preso parte alla manifestazione, rispondendo come promesso con lo sciopero generale all’attacco e al sequestro da parte delle forze armate israeliane nei confronti della Global Sumud Flotilla che rappresenta un encomiabile tentativo di aprire un corridoio umanitario a Gaza, – affermano gli esponenti sindacali – di fronte all’immobilismo complice del Governo italiano, che volge lo sguardo dall’altra parte per non vedere il genocidio da parte del governo criminale di Israele, addirittura minacciando sanzioni nei confronti di chi sciopera, ma senza proferir parola su chi da due anni calpesta i diritti umani e viola il diritto internazionale.
Nell’iniziativa di oggi, è stato ribadito un secco no alla guerra che sta decimando il popolo palestinese e che con estrema ferocia, sta seminando morte e carestia, – prosegue la nota – ed è stata affermata l’importanza del diritto alla vita in qualunque luogo del mondo, il bisogno di mettersi dalla parte giusta della storia, la voglia di dare voce a chi voce non ne ha, la determinazione dei numerosi partecipanti, nonostante le minacce del ministro Salvini.
Punto di incontro il piazzale antistante l’Arsenale, dal quale il corteo si è mosso intorno alle 9.30 per attraversare il centro della città lungo via Di Palma e via D’Aquino, e raggiungere piazza della Vittoria, dove si sono alternati gli interventi a sostegno del cessate il fuoco e della liberazione di tutti gli ostaggi.
Energie positive quelle in campo oggi, che hanno fatto sì che si realizzasse una manifestazione pacifista e senza disordini di alcun genere. – Concludono – Il prossimo appuntamento a domani, quando le forze convergeranno nella capitale per una grande momento di partecipazione popolare a partire dalle 14.30 da Porta San Paolo.”