In esame la situazione in cui versa il Pronto Soccorso
Usb ha richiesto un incontro urgente all’Asl e a Sanitaservice per chiarire la situazione in cui versa il Pronto Soccorso dell’Ospedale Ss. Annunziata. Come riportato dalla nota , è una struttura che registra un accesso medio annuo di circa 100.000 presenze tra utenti e accompagnatori.La richiesta di incontro del Coordinamento Sanità Privata dell’Usb di Taranto è stata rivolta ai direttori, generale e amministrativo, dell’Asl, al direttore sanitario del presidio ospedaliero, e all’amministratore unico della Sanitaservice jonica.
Alla luce di tali dati e del crescente impegno richiesto al personale l’organizzazione sindacale ritiene necessario procedere ad un ampliamento dell’organico di supporto alle attività strumentali. Inoltre – fanno sapere- nel recente scorrimento della graduatoria degli ausiliari, il Pronto Soccorso, che per le sue caratteristiche avrebbe dovuto essere il primo a beneficiare di nuove assegnazioni, addirittura non è stato inserito tra le strutture destinatarie di nuovo personale, nonostante le reiterate richieste formali partite dagli stessi operatori sanitari della struttura.Presso il triage inoltre, con la precedente amministrazione, era stato attivato il servizio SIM di recupero presidi a cura della commessa 118, secondo un protocollo ad hoc.Si richiede cortesemente – specificano -di chiarire le motivazioni per cui tale servizio, seppur attualmente funzionante, risulta operativo solo in modo discontinuo. Allo stesso modo, la USB Sanità Privata chiede delucidazioni in merito alla mancata riattivazione dei turni di notte, presso i reparti di Medicina, Chirurgia e Neurologia, nonché sull’organizzazione e sul potenziamento delle squadre di presidio e di intervento straordinario. Si chiede, infine di diffondere precise indicazioni ai responsabili delle strutture, affinché i trasporti in barella o lettiga presso i reparti intramurari, siano sempre effettuati dal personale di supporto ausiliario accompagnato da personale sanitario preposto, e che i responsabili delle strutture vigilino scrupolosamente sull’applicazione di tale procedura, a tutela della sicurezza dei pazienti e degli operatori stessi. Alla luce di tutto questo, l’USB – Sanità Privata, chiede la convocazione di un incontro urgente e dedicato per approfondire le tematiche indicate e individuare, congiuntamente, soluzioni organizzative idonee a garantire un servizio efficiente, sicuro e in linea con le reali esigenze operative.


