Martino (Confapi Puglia): “Perso il 21% della forza lavoro nel nostro comparto in soli 14 anni. La Regione ha risorse e competenze per definire un nuovo quadro strategico industriale”
“L’industria è la grande malata di Puglia!”. A sostenerlo è il presidente regionale di Confapi, Carlo Martino. “Negli ultimi vent’anni – sottolinea – l’industria pugliese è passata da un picco di 200 mila addetti, raggiunto nel 2007, alle 174 mila attività del 2021. Con una riduzione pari al 21% in soli 14 anni. Questi dati meriterebbero un’attenta riflessione da parte delle istituzioni. E il varo di politiche industriali specifiche per le diverse aree regionali del Paese”.
I territori con le maggiori criticità sono il polo siderurgico di Taranto, il petrolchimico di Brindisi, l’aeronautico di Grottaglie e Foggia, l’automotive. Cosa fare per invertire la tendenza? Come uscire dalla crisi? “In situazione del genere – conclude Martino – lo Stato deve effettuare scelte scoraggiose a monte. La siderurgia, la chimica di base, il trasporto aereo civile, il tema del caro energia, i siti maggiormente esposti a queste criticità, necessitano di processi di ristrutturazione e riqualificazione. Sotto questo punto di vista, la Regione ha risorse e competenze per definire un nuovo quadro strategico industriale. Per il bene dei lavoratori e delle imprese pugliesi”.


