di Emanuela Perrone
Tra traffico e abitudini radicate, il centro cittadino rischia di perdere visitatori proprio nel periodo più vivo dell’anno
Con l’arrivo delle festività natalizie, Taranto si prepara ad accogliere eventi e iniziative pensate per richiamare cittadini e visitatori. Ma insieme all’atmosfera di festa torna puntuale anche un problema che ormai si ripresenta ogni anno: la cronica carenza di parcheggi in centro.
Un accordo tra Comune e Marina Militare porterà all’apertura straordinaria al pubblico del parcheggio della Caserma Mezzacapo, in via Principe Amedeo, durante le principali giornate festive di dicembre e gennaio. Un supporto concreto per chi verrà in città per lo shopping natalizio o per partecipare agli appuntamenti organizzati nelle settimane di festa. L’area sarà accessibile domenica 7 e lunedì 8 dicembre, nelle domeniche 14, 21 e 28 dicembre, e poi ancora domenica 4 e martedì 6 gennaio 2026.
L’intesa, resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Marina Militare, ha l’obiettivo di alleggerire il traffico nelle vie centrali e favorire l’accesso all’area commerciale proprio nel momento di maggiore affluenza. Tuttavia, nonostante gli sforzi, la domanda di parcheggi continua a superare di gran lunga l’offerta. Le strade del Borgo e della Città Vecchia restano un percorso a ostacoli per chi arriva in auto, soprattutto nelle ore di punta e nei weekend.
Le conseguenze sono evidenti: turisti e visitatori rischiano di rinunciare a una passeggiata natalizia per evitare l’estenuante ricerca di un posto auto. Una situazione che pesa sulla vivibilità, sul commercio locale e persino sull’immagine complessiva della città.
Al problema strutturale si aggiunge un aspetto culturale: l’idea di lasciare l’auto in un parcheggio decentrato e proseguire a piedi non incontra grande favore, e l’uso dei mezzi pubblici rimane ben al di sotto delle potenzialità del servizio. Il risultato è un centro cittadino soffocato dal traffico e spesso difficilmente fruibile.
Le festività potrebbero invece rappresentare l’occasione per cambiare abitudini, anche solo sperimentando un diverso modo di vivere la città: utilizzare i bus, lasciare l’auto un po’ più lontano o cogliere l’occasione di una passeggiata tra le luminarie per raggiungere il cuore degli eventi. Una sfida che richiede servizi efficaci, certo, ma anche un cambio di mentalità.
Per il momento, però, la questione resta aperta. E così, tra luci, mercatini e iniziative culturali, il Natale tarantino continua a fare i conti con un ingorgo che sembra ormai una tradizione tanto quanto le feste stesse.


