di Maria D’Urso
Di Gregorio e Galeandro cambiano posto ma restano in maggioranza. Approvati proroga Contratti di Servizio per Kyma Ambiente e Mobilità, il micro parco sostenibile, l’auditorium dell’Opera e debiti fuori bilancio onerosi
L’ultimo consiglio comunale di Taranto si è concluso dopo quasi cinque ore, registrando significative approvazioni tra i punti all’ordine del giorno. Infatti, nel segno della collaborazione reciproca, sono state approvate le proposte sull’aggregazione culturale (Auditorium dell’Opera) e la rigenerazione sociale (Microparco con sentiero entomologico), così come delibere tecniche rilevanti, come le proroghe ai Contratti di Servizio di Kyma Ambiente e Kyma Mobilità, rispettivamente le società dell’igiene urbana e del trasporto pubblico dell’Ente civico. Come previsto, si sono registrati dei battibecchi tra i due fronti sul primo documento, ritenuto dal gruppo di Fratelli d’Italia “illegittimo” dal momento che il “contratto in vigore è scaduto” e questa è “la terza proroga che viene approvata a cuor leggero”. Con 19 voti favorevoli, sono state approvate le modifiche al Regolamento delle Concessioni pubblicitarie ed è stato rinviato, per ulteriori approfondimenti, il Piano del Commercio le cui revisioni riguardano la categoria dei Food Truck.
Via libera alle variazioni del Bilancio 2025/27, la cui voce più onerosa (1.900.000 euro) riguarda lo smaltimento di rifiuti. Su questo tema si è espresso anche il presidente della commissione Bilancio, Luca Contrario (Partito Democratico), il quale ha chiarito che questa cifra “non influisce sugli equilibri del bilancio”. La maggioranza ha ritenuto opportuno anche far passare i debiti, che riguardano varie sentenze dell’Ente civico, una vertenza di diversi anni fa sulle educatrici degli asili nido, un contenzioso con Cisa spa e sulla proprietà di Inps di alcuni immobili. Qui è intervenuto anche il sindaco Piero Bitetti, il quale ha ringraziato la commissione, il segretario e direttore generale per l’ottimo lavoro svolto, in merito alle critiche della minoranza apparse di recente su alcune testate: “La giunta – spiega il primo cittadino – ha approvato queste transazioni per contenere i costi delle spese legali e per evitare che gli adempimenti passati possano influire sulle casse comunali. Noi stiamo cercando di contenere i costi. È facile fare propaganda, dire determinate cose, ma a conti fatti bisogna procedere con cautela per il bene dei cittadini”, ha concluso.
I lavori, dunque, sono stati condotti in un clima sereno in cui non si sono registrate particolari tensioni né colpi di scena. Tuttavia, ciò che ha destato qualche curiosità è stato il cambiamento iniziale della geografia dei banchi, con protagonisti Vincenzo Di Gregorio e Virginia Galeandro: i consiglieri dem si sono seduti tra le fila dell’opposizione, accanto al consigliere Mirko Di Bello (Italia Oltre). Questo passaggio, tuttavia come ha riferito in maniera informale, non influirà sulla condotta della maggioranza, che continueranno a sostenerla col partito progressista in cui si sono sempre identificati.
Realizzazione nuovo Auditorium dell’Opera di Taranto
La struttura, che sorgerà nei pressi di via Filonide, si occuperà di corsi di formazione e promozione musicale e artistica, rivolta ai bambini e ai ragazzi. L’area verrà ceduta all’associazione musicale Domenico Savino, che, come stabilito nel progetto, si occuperà della riqualificazione, risanamento e valorizzazione dell’area, della realizzazione di 360 parcheggi, della piantumazione e manutenzione del verde e dell’organizzazione di giornate omaggio per le scuole. La delibera, approvata con 19 voti favorevoli, ha riscosso alcune perplessità da parte di esponenti dell’opposizione che si sono astenuti dal votare. Nonostante l’assessore all’Urbanistica Giovanni Patronelli abbia chiarito che il progetto “non presenti criticità”, Di Bello e Luca Lazzaro (FdI) hanno messo in dubbio alcuni aspetti tecnici, dal valore dell’immobile al numero di parcheggi non proporzionali a quello degli utenti che usufruiranno della struttura (se ne stimano circa 1500). Anche la consigliera pentastellata Annagrazia Angolano, seppur favorevole all’iniziativa di aggregazione culturale, ha richiesto maggiori approfondimenti.
Approvazione dell’analisi periodica delle municipalizzate
Sedici consiglieri di maggioranza hanno approvato la Proposta Di Consiglio 146, in cui il Comune di Taranto, in quanto socio unico di maggioranza delle aziende Kyma Ambiente (igiene urbana), Kyma Mobilità (trasporto pubblico), Kyma Servizi e C.T.P., si impegna a fornire un’analisi accurata degli investimenti effettuati. Inoltre, si legge nel documento che, qualora fosse necessario, si debbano predisporre i piani di riassetto. Uno degli obiettivi principali di questo documento è razionalizzare le partecipazioni, come ha spiegato Contrario, affinché siano realmente necessarie per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Tra le condizioni che potrebbero portare a una razionalizzazione ci sono, ad esempio, la presenza di società senza dipendenti o con più amministratori che dipendenti, o quelle che non hanno generato un fatturato significativo negli ultimi anni. Da qui si apprende ufficialmente la deriva di Kyma Energia, la holding che avrebbe dovuto occuparsi della gestione delle due linee Brt, poi affidata a Kyma Mobilità.
IMU 2026, tutte le imposte
Via libera, da parte di diciotto consiglieri di maggioranza, alle aliquote IMU del 2026. Il documento redatto dall’Ufficio della Direzione Entrate e Servizi Demografici comprende varie tariffe che variano a seconda delle categorie di immobili. Nello specifico, l’abitazione principale avrà un’aliquota dello 0,5% e al contempo è prevista una detrazione di 200 euro per chi risiede in queste abitazioni. Gli alloggi popolari, invece, beneficeranno di un’aliquota del 0,4%, mentre gli immobili locati a canone concordato vedranno un’imposizione dello 0,92%. I fabbricati rurali avranno un’aliquota dello 0,1%, mentre i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (ovvero immobili ad uso produttivo come opifici, alberghi e pensioni, case di cura e ospedali, istituti di credito, cambio e assicurazione, fabbricati e locali per esercizi sportivi) avranno un’aliquota statale dello 1,06% e una comunale dello 0,30%. Per i fabbricati nelle ZES (Zone Economiche Speciali), l’aliquota sarà addirittura azzerata, ma solo se l’impresa assume almeno un lavoratore residente in Puglia o Basilicata. Inoltre, secondo quanto si apprende dal documento, sarebbero previste agevolazioni come la riduzione del 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico e le esenzioni per i terreni agricoli in specifiche condizioni. Tuttavia, non ha convinto Lazzaro la scelta di “applicare tariffe troppo onerose, come quella dell’1,6%”, non applicabile a un territorio come il Tarantino, chiedendone una revisione “più attenta e coerente”. L’esponente di Fratelli d’Italia ha anche chiesto di escludere i fabbricati vuoti, come gli immobili in Città Vecchia, “tassati come se fossero utili”.
Microparco con sentiero entomologico: ecco il volto della Taranto sostenibile
All’Ente Civico saranno ceduti, gratuitamente, 2.732 mq nei pressi di Viale Unicef, per la realizzazione del micro parco. Questo polmone verde, che sarà fruibile e aperto al pubblico, verrà realizzato dall’azienda iVis Technologies S.r.l. Nonostante la delibera abbia trovato anche il favore dei banchi dell’opposizione, Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia) ha chiesto maggiore attenzione a tutti gli spazi verdi, dal momento che molti, sia in città sia in periferia, “versano in condizioni di abbandono e degrado”. A tal proposito, il sindaco le ha ribadito che si sta lavorando su “diversi fronti e con grandi sacrifici” per garantirne l’efficienza e la riqualificazione.
Modifiche al Contratto di servizio di trasporto pubblico urbano e al Regolamento comunale della gestione dei rifiuti
Le prime modifiche sono state approvate all’unanimità e prevedono l’entrata in vigore degli abbonamenti, a 25 euro, per le soste alle aziende con più di 30 dipendenti. L’abbonamento sarà applicabile su tutta l’area comunale dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Le seconde modifiche riguardano, invecem i codici delle tipologie di nuovi rifiuti (ovvero RAEE, stralci di potatura, ecc.) che potranno essere conferiti nei Centri di Raccolta di Lama e Paolo VI. Strumenti che, di fatto, come ha riferito il presidente della commissione Ambiente, Giandomenico Vitale, sono “essenziali perché permettono il riciclo e garantiscono la continuità dell’azione amministrativa per stabilizzare la raccolta differenziata”.


