Il coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia” commenta i risultati positivi conseguiti da Taranto calcio, CJ basket Taranto e Gioiella Prisma durante la stagione sportiva in corso
“Taranto e lo sport: un connubio vincente. I risultati conseguiti quest’anno da calcio, volley e basket, dalle maggiori rappresentative agonistiche presenti sul nostro territorio, lasciano ben sperare per il futuro. Inorgogliscono tutti noi. E dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, quanto l’immagine di una comunità, i suoi gesti atletici, l’identità più bella e spontanea da esibire in giro per l’Italia, si leghino a queste specifiche discipline”.
Così il coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia”, Pierfilippo Marcoleoni, ha commentato il raggiungimento degli obiettivi stagionali da parte delle principali compagini sportive tarantine.
“Il Taranto calcio, – continua Marcoleoni – la Gioiella Prisma e il Cus Jonico, centrando gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione, testimoniano anche un esempio vincente e virtuoso d’imprenditoria sportiva. E di attaccamento ai colori rossoblù. Esempi non sempre accompagnati e aiutati dalla politica, e dalle istituzioni locali, così come sarebbe stato logico attendersi in questi anni”.
Il coordinatore cittadino di “Noi con l’Italia” sottolinea l’importanza dello sport anche nelle sue implicazioni economiche sul territorio: “Lo sport è un importante volano economico – afferma – un moltiplicatore delle opportunità finanziarie per le soluzioni che dallo stesso possono discendere. In termini di infrastrutture da realizzare, di proventi ricavati dai diritti d’immagine, e d’indotto complessivo in grado di svilupparsi al cospetto della cosiddetta industria dell’intrattenimento. I privati, i presidenti di questi sodalizi, i loro collaboratori, lo hanno capito molto bene. Investono proprio denaro, tanto denaro in molte circostanze, nella possibilità che passione e strategia possano incontrarsi. Il pubblico, inteso come la politica di stanza a Palazzo di Città, lo ha capito assai meno invece“.
Inevitabile, in tal senso, il riferimento alla tormentata organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2026: “Lo stallo nel quale è piombato l’evento, dopo tre anni dall’istituzione del Comitato organizzatore, testimonia questo stato di cose. Verrebbe da dire: lo sport cittadino è assai più avanti della politica cittadina. Se il primo milita nella massima serie delle opportunità da coltivare, la seconda si affanna senza successo nei campionati dilettantistici. Eppure, ripetiamo, l’economia che discende dallo sport rende ricche e attrattive le comunità in grado di perseguire questi obiettivi. Aumenta gli occupati, fa lievitare i profitti. Aiuta a costruire, insomma, quel capitale sociale da sempre limite culturale invalicabile delle nostre aree geografiche”.
Per questi motivi Marcoleoni riconosce l’importanza dell’impegno degli imprenditori tarantini nel sostenere lo sport tarantino: “Lunga vita allo sport tarantino. E grande considerazione – e riconoscimento – per i sacrifici che straordinari idealisti compiono ogni giorno per mantenere in vita questa passione collettiva. Nonostante i ritardi e la presuntuosa inconsistenza della politica locale”.