Il clarinettista e docente, tra i fondatori dell’Orchestra, si è spento a 61 anni dopo una lunga malattia. Lascia in eredità un progetto culturale divenuto simbolo del territorio
Si è spento nella notte a 61 anni Rocco Brandonisio, stimato clarinettista e docente, tra i fondatori dell’Orchestra della Magna Grecia. Una perdita che colpisce profondamente il mondo musicale pugliese e nazionale, privandolo di uno dei suoi protagonisti più appassionati. Originario di Bari, Brandonisio aveva contribuito insieme a Piero Romano, Maurizio Lomartire, Leonardo Presicci e Marcello Forte alla nascita di quello che lui stesso definiva “un sogno”: un ensemble musicale cresciuto fino a diventare una delle Istituzioni Concertistiche Orchestrali riconosciute dallo Stato.
“L’Orchestra è una squadra, un insieme di anime mosse dalle stesse emozioni”, amava ripetere il maestro, che ha dedicato la sua vita non solo all’esecuzione musicale ma anche all’insegnamento, formando generazioni di giovani musicisti. Il suo approccio umano e professionale ha lasciato un’impronta indelebile nell’identità culturale del territorio.
“Una persona per bene, un uomo d’altri tempi”, lo ricordano commossi i colleghi dell’Orchestra della Magna Grecia, che oggi piange la scomparsa di uno dei suoi padri fondatori. Brandonisio si è arreso dopo una lunga battaglia contro una grave malattia, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano.
La famiglia dell’Orchestra della Magna Grecia partecipa commossa al grave lutto che ha colpito la famiglia del caro Rocco, e noi tutti.


