Controlli a tappeto in sette comuni della provincia. Tre imprenditori denunciati per lavoro irregolare. Numerose violazioni nella trasmissione dei corrispettivi telematici
Una vasta operazione della Guardia di Finanza di Taranto ha portato alla luce un significativo numero di irregolarità nel tessuto commerciale della provincia ionica. I controlli, effettuati negli ultimi giorni, hanno interessato diverse attività commerciali distribuite in sette comuni del territorio: Martina Franca, Mottola, Palagiano, Massafra, Grottaglie, San Giorgio Ionico e Manduria.
Le Fiamme Gialle hanno individuato nove lavoratori completamente “in nero”, impiegati in diverse tipologie di esercizi commerciali, tra cui bar, gelaterie, imprese edili e aziende di trasporto merci. Tre datori di lavoro sono stati identificati come responsabili dell’impiego irregolare di manodopera, e per uno di essi è stata richiesta la sospensione dell’attività all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Ma l’operazione non si è limitata al contrasto del lavoro sommerso. I finanzieri hanno anche riscontrato diffuse irregolarità fiscali, in particolare relative agli obblighi di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici. Le violazioni hanno riguardato un ampio spettro di attività commerciali, dalle cartolerie alle macellerie, dalle pasticcerie ai ristoranti e negozi di generi alimentari.