Nei mesi passati l’uomo era già stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente per avere reiteratamente violato le prescrizioni imposte
La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sospensione dell’affidamento in prova nei confronti di un giovane di 30 anni originario di Manduria.
L’aggravamento della misura di polizia, con il successivo accompagnamento in carcere, è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria a seguito di ultimo episodio avvenuto il 2 maggio scorso durante il quale il 30enne fu denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato perché ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In quel frangente, il personale del Commissariato di Manduria, notando un giovane uscire in gran fretta dal suo domicilio e sospettando una presunta attività di spaccio, fece irruzione in quell’appartamento recuperando nascosti in un armadietto, all’interno di un borsello, alcune dosi di hashish e cocaina, oltre a 30 euro in banconote di piccolo taglio.
Il 30enne nei mesi passati era già stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente per aver reiteratamente violato le prescrizioni imposte dalla sua misura di polizia. I poliziotti hanno rintracciato il destinatario del provvedimento presso il suo domicilio e lo hanno accompagnato presso la casa Circondariale del capoluogo jonico.