Imprenditore 43enne denunciato dai Carabinieri Forestali per attività illegale di autodemolizione. Rinvenuti circa 40 veicoli abbandonati e rifiuti pericolosi sparsi sul terreno senza protezioni
I Carabinieri Forestali del Nipaaf di Taranto, guidati dal colonnello Antonio Santaniello, hanno scoperto una vasta operazione illegale di autodemolizione nel territorio di Manduria. L’indagine, condotta attraverso controlli mirati e riprese aeree, ha portato al sequestro di due aree per un totale di circa 2000 metri quadrati, dove sono state rinvenute decine di autovetture abbandonate e parti di veicoli dismessi.
Il primo sito, localizzato lungo la Strada Provinciale 136, si estendeva su un terreno agricolo di 1600 mq dove erano presenti circa 40 autovetture fuori uso. Il responsabile, un imprenditore locale di 43 anni, risultava autorizzato alla sola vendita di auto usate. La seconda area, situata nei pressi dell’abitazione dell’indagato, è risultata ancora più compromessa: qui veniva svolta un’attività di autodemolizione completamente abusiva, con veicoli abbandonati e componenti auto – tra cui ruote, paraurti, sedili e batterie – sparsi sul terreno senza alcuna protezione.
Particolarmente grave l’aspetto ambientale: entrambi i siti erano privi di sistemi di raccolta per oli e liquidi pericolosi, con evidenti rischi di contaminazione del suolo e del sottosuolo. L’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Taranto per gestione di discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi ed esercizio abusivo di attività di demolizione.