giovedì 1 Maggio 25

La “quarta mafia”: viaggio nel cuore nero della criminalità pugliese

Il reportage de Le Iene ha attraversato il tacco d’Italia svelando i segreti delle organizzazioni criminali, dalla Sacra Corona Unita alla Società Foggiana

Chi dice Foggia dice “criminalità”. Una realtà unica nel suo genere quella in Puglia, che viene definita “malavita cerignolana”, macchiando l’immagine di tutta la Regione. È il centro nevralgico su cui si concentra la puntata de “Le Iene presentano: Inside” di domenica 27 aprile, facendo luce su quell’area così troppo spesso conosciuta per la sua “specializzazione” in furti d’auto, riciclaggio e assalti ai portavalori. Un modello senza eguali in Italia e in Europa, come cita il programma: “Un’organizzazione che rappresenta solo una delle tante facce della criminalità organizzata pugliese, capace di controllare interi territori con metodi e affari diversificati”.

La puntata, dedicata alla mafia pugliese in tutte le sue forme, ha condotto i telespettatori in un intenso viaggio attraverso le viscere della mafia pugliese. Il reportage “Puglia criminale: la quarta mafia”, firmato da Giulio Golia e Francesca Di Stefano, ha tracciato una mappa dettagliata delle attività criminali che hanno insanguinato il tacco dello Stivale. La ricostruzione dell’evoluzione delle principali organizzazioni mafiose della regione – dalla storica Sacra Corona Unita nel Salento alla temuta Società Foggiana, fino ai clan del Gargano – attraverso testimonianze di chi combatte quotidianamente la criminalità organizzata, ex affiliati e vittime.

A far addentrare i telespettatori, soprattutto le interviste esclusive a due collaboratori di giustizia: Salvatore Anacondia, ex boss di Trani, e Rosa Di Fiore, prima pentita della mafia garganica, che hanno offerto uno sguardo inedito sui meccanismi interni delle cosche. Le telecamere hanno anche seguito in diretta un’operazione ad Alto Impatto della Polizia di Stato, documentando il lavoro delle forze dell’ordine sul campo.

Di grande impatto, il racconto sull’Hotel Florio, edificio abbandonato lungo la statale 16 tra Foggia e San Severo, considerato la culla della Società Foggiana. A commentare questa complessa realtà criminale, tre autorevoli voci: il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il giornalista del Corriere della Sera Luca Pernice e Giuliano Foschini di Repubblica.

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