Identificati tre tifosi coinvolti in comportamenti violenti durante la partita contro il Casarano. Il provvedimento di interdizione dalle manifestazioni sportive varia da tre a cinque anni
La Polizia di Stato ha identificato tre ultras della squadra di calcio del Martina, coinvolti in comportamenti violenti durante l’incontro disputato allo Stadio Tursi il 22 settembre. Questi individui hanno agito con l’intento di confrontarsi con i tifosi del Casarano, anche contro le Forze dell’Ordine presenti. Grazie a un attento servizio di ordine pubblico, si è evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Il tentativo di scontro sarebbe stato motivato dalla volontà di vendicarsi per un accoltellamento subito da un loro compagno prima della partita. I tre ultras hanno manifestato atteggiamenti provocatori, cercando di sfondare le porte della Curva Nord per affrontare i tifosi avversari.
Le indagini condotte dal Commissariato di Martina Franca, supportate dall’analisi delle immagini del circuito di videosorveglianza dello stadio, hanno portato all’identificazione di un 38enne già noto per precedenti penali e destinatario in passato di un Daspo di 18 mesi per lancio di oggetti contro le Forze di Polizia. È stato identificato anche un giovane del medesimo gruppo ultrà, soccorso dai sanitari del 118 lo scorso settembre per eccesso di alcol durante una partita al “Tursi”. Infine, è stato individuato un terzo tifoso martinese di 37 anni con precedenti penali.
In seguito ai comportamenti violenti dei tre, il Questore di Taranto ha ritenuto opportuno emettere i Daspo. Il provvedimento per il 38enne ha una durata di cinque anni, mentre per gli altri due ultras è stato stabilito un periodo di interdizione dalle manifestazioni sportive di tre anni.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità sia all’interno dello stadio che negli scontri avvenuti prima dell’incontro.


