Il provvedimento riguarda esclusivamente gli scontri avvenuti prima della gara tra le due squadre all’interno della stazione ferroviaria vicentina
Dopo la conclusione delle indagini, condotte dagli agenti della Digos di Vicenza, sono circa 40 i tifosi tarantini che rischiano il Daspo, a seguito degli scontri avvenuti nel piazzale della stazione che hanno preceduto la gara dei playoff della Lega Pro tra la squadra vicentina e il Taranto Calcio avvenuta il 18 maggio.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il procedimento riguarderebbe soltanto i disordini avvenuti prima della gara e non si esclude che ci possano essere altri accertamenti per identificare coloro che hanno lanciato petardi e fumogeni all’interno del campo, causando così il ritardo nell’avvio del match.
In collaborazione con gli agenti di Taranto, la Digos di Vicenza avrebbe accertato che, dopo la partenza, alcuni pullman di tifosi si siano fermati a Padova per poi raggiungere la città veneta in treno, dove poi si sono verificati gli scontri con gli avversari. Per gli inquirenti non è ancora ben chiaro se la scelta del treno sia nata dopo per incontrarsi con gli ultras veneti o se siano stati i tarantini ad essere stati sorpresi dai sostenitori biancorossi. Le indagini proveranno a chiarire la dinamica dei tafferugli.
I tifosi del Taranto Calcio hanno dieci giorni di tempo per presentare delle memorie scritte per provare ad evitare il provvedimento di Daspo.