Le forze dell’ordine intensificano le attività di controllo sul territorio provinciale per reprimere e prevenire i reati
Stretta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto che hanno intensificato l’attività di controllo nel Tarantino per reprimere e prevenire i reati.
I Carabinieri della Stazione di Taranto – Salinella hanno denunciato un 75enne del posto responsabile di maltrattamenti in famiglia e calunnia.
L’uomo, alla fine del mese di giugno, si era presentato in caserma per formalizzare una querela contro la moglie per “violazione degli obblighi famigliari” asserendo che la donna, si sarebbe allontanata volontariamente dall’abitazione coniugale.
Invece, da accertamenti svolti dai Carabinieri è emerso che negli ultimi anni la moglie sarebbe stata vittima di ripetuti maltrattamenti da parte del marito mai denunciati prima, e che per evitare di subire ulteriori vessazioni sarebbe stata costretta a trasferirsi in un altro domicilio.Naturalmente, per la persona arrestata e per tutte quelle denunciate vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
I Carabinieri della stazione di Palagianello hanno, invece, arrestato un 41enne del posto, presunto responsabile di violazioni degli obblighi derivanti dalla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza alla quale era sottoposto e denunciato a piede libero il suo accompagnatore.
L’uomo è stato sorpreso da un Carabiniere libero dal servizio mentre passeggiava per le vie del centro abitato di Taranto e non avrebbe addotto nessuna motivazione valida per giustificare la sua presenza in un altro comune, rispetto a quello di sua residenza.
Nella stessa giornata, i Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa hanno denunciato 4 giovani del posto, per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, poiché a bordo di un’autovettura nel percorrere il litorale jonico, alla vista dei Carabinieri che in quel momento stavano eseguendo un posto di controllo alla circolazione stradale, avrebbero cercato di disfarsi di un borsello lanciandolo fuori dal finestrino dell’auto.
Le forze dell’ordine hanno prontamente recuperato il borsello, all’interno del quale sono state rinvenute 21 dosi di hashish, mentre altre 16 dosi della stessa sostanza erano state occultate all’interno dell’auto, insieme a 110 euro in banconote di vario taglio, presumibilmente derivanti dall’attività di spaccio.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata e consegnata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per i successivi accertamenti, invece il denaro sequestrato, è stato versato su un libretto postale infruttifero intestato al Fondo Unico di Giustizia.