Raffica di denunce a Paolo VI per allacci abusivi alla rete elettrica, sospesi due circoli frequentati da pregiudicati situati al Borgo e ai Tamburi
Continua l’attività di controllo del territorio tarantino da parte della Polizia di Stato, impegnata a prevenire e contrastare fenomeni di quotidiana illegalità.
Con l’ausilio del personale tecnico delle aziende fornitrici di Gas ed energia elettrica, i poliziotti del Commissariato Borgo hanno individuato al quartiere Paolo Sesto, all’interno di un condominio di via Pietro Nenni, quattro bypass abusivi alla rete elettrica in altrettanti appartamenti ed in un altro stabile di Viale 2 Giugno altrettanti allacci abusivi alla rete di fornitura di gas domestico. Tutti gli intestatari del contratto di fornitura elettrica e di gas sono stati denunciati per furto aggravato.
All’interno di due circoli ricreativi, invece, uno situato nel Borgo umbertino e l’altro al quartiere Tamburi, è stata accertata la presenza costante di di pregiudicati e la completa assenza di qualsivoglia autorizzazione alla vendita e somministrazione di alimenti e bevande.
All’interno del circolo ubicato al quartiere Tamburi sono stati anche trovati e sequestrati alcuni apparecchi da gioco non collegati alla rete dei Monopoli di Stato.
Il presidente del circolo situato nel Borgo è stata notificata la cessazione di attività, unita ad una multa di cinquemila euro, mentre per la struttura ubicata ai Tamburi sono scattati la sospensione dell’attività per 6 giorni, il sequestro dei 500 euro ritrovati all’interno delle macchine da gioco e una multa di 12mila euro.
Infine gli agenti del Commissariato Borgo hanno bloccato un pregiudicato tarantino di 34 anni che poco prima avrebbe tentato di rubare alcuni capi d’abbigliamento all’interno di un grande magazzino sito in piazza Giovanni XXXIII. Il presunto ladro, vistosi scoperto, avrebbe spintonato un addetto alla sicurezza del negozio, riuscendo ad uscire in tutta fretta dal negozio.
I poliziotti, dopo aver ricevuto la notizia, lo hanno rintracciato dopo alcuni istanti in via Massari a pochi metri dal grande magazzino.
La perquisizione ha permesso di recuperare un cacciavite ed una tronchese usati probabilmente per eliminare i dispositivi antitaccheggio dai capi d’abbigliamento.
Il 34enne è stato denunciato perché presunto responsabile dei reati di tentato furto e danneggiamento.