L’eurodeputato del Partito Democratico presenterà il suo libro “Vicino. Fare politica insieme alle persone”
Dopo una serie di interessantissimi incontri, l’edizione 2025 dell’Angolo della Conversazione si chiude con un grande appuntamento. Lunedì 25 agosto, alle 21:00, sul palco dello Yachting Club è atteso un politico di altissimo livello, l’eurodeputato del Pd, Antonio Decaro, già sindaco di Bari dal 2014 al 2024 e in precedenza parlamentare dal 2013 al 2014.
Decaro presenterà il suo libro “Vicino. Fare politica insieme alle persone”, edito da Solferino, un saggio molto interessante con il quale ha debuttato da scrittore.
Nel volume Decaro parla di come si sia lanciato in politica quasi per caso: in famiglia si erano ripromessi che dopo la breve esperienza paterna alle prese con la politica attiva, si sarebbero tenuti lontani dagli incarichi pubblici. E invece, in un susseguirsi di eventi e coincidenze, Antonio Decaro si ritrova prima assessore, poi deputato, sindaco, europarlamentare.
Scoprendo che un ingegnere come lui, ‘prestato’ alla politica, può fare la differenza, o almeno provarci con tutte le sue forze. Perché la politica è prima di tutto azione per cambiare le cose: è riqualificazione urbana e lotta alla criminalità, è progettazione di una nuova mobilità urbana e di una nuova edilizia che riduca il consumo di suolo, è accoglienza per chi arriva da lontano e solidarietà verso chi non ha casa, lavoro, certezze.
La politica è un’avventura ogni giorno diversa, che può portare a occuparsi dei permessi per un concerto come della competitività dei prodotti agricoli europei sul mercato globale, dei destini di una squadra di calcio come della destinazione di miliardi di fondi comunitari.
In queste pagine, che hanno il tono di una chiacchierata confidenziale e la serietà dell’impegno civile, Antonio Decaro racconta alcune delle tappe più importanti della sua vita, la sua esperienza di amministratore sotto scorta, le campagne e le battaglie vinte e perse. Delinea i temi e i problemi che ci troviamo di fronte: dalle migrazioni alla transizione energetica, dalla salute pubblica alla legalità. Con aneddoti e ricordi, mostra la necessità di affrontare ogni questione restando sempre vicino alle persone, alla loro quotidianità, ai loro bisogni. Perché solo grazie all’empatia, all’ascolto, alla disponibilità – al di là di ogni strategia elettorale – la politica resta uno strumento di emancipazione collettiva e un’esperienza entusiasmante.