La città ionica si presenta come un laboratorio creativo, con mostre e installazioni gratuite per la comunità
La seconda edizione di Artlab Eyeland – L’isola delle arti, organizzata da PhEST con il sostegno del Comune di Taranto, il patrocinio della Regione Puglia e della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, e la partnership dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, prenderà il via sabato 25 maggio 2024.
L’inaugurazione istituzionale si terrà alle ore 19.30 in via Duomo, presso le Colonne Doriche, con una passeggiata alla scoperta delle mostre del 2024. Il tema di questa edizione, “Terra Madre”, esplora la terra d’origine, la cura dell’ambiente e le madri di Tamburi. L’apertura ufficiale al pubblico avverrà a Palazzo Galeota dalle ore 20.00, con un dj set di Matteo D’Amario e un live set di Trevize. Tra le mostre, “Mother” di Lisa Sorgini, che ha coinvolto le famiglie del quartiere Tamburi, sarà visitabile fino al 30 giugno.
Giovanni Termini e Gianni D’Urso presenteranno installazioni site-specific a Palazzo Galeota: Termini con “La misura di un intervallo” e D’Urso con “Love Training”. Inoltre, saranno esposte “The Day May Break” di Nick Brandt e proiezioni di film storici sull’industria siderurgica.
Grazie alla partnership con l’Università di Bari, il Chiostro dell’Università ospiterà “R(h)ome” di Caimi & Piccinni, un progetto fotografico sulle città in metamorfosi. La call for artists Isola Madre ha premiato d’altro canto Luigi Colella e Alessandra Gervasio, che esporranno le loro opere presso GATA Galleria Taranto il 26 maggio.
Inoltre, dal 27 maggio inizieranno tre laboratori distintivi di Artlab Eyeland: illustrazione con Nicola Sammarco, serigrafia naturale con Ammostro e songwriting con Fido Guido, coinvolgendo attivamente la comunità nella riqualificazione di aree abbandonate.