Nel paese, luogo di sepoltura di Carlo Levi, la poesia sarà protagonista dal 19 al 23 agosto
Carlo Levi, scrittore e pittore, promise agli abitanti di Aliano, paesino di 838 abitanti, di farsi seppellire in quel borgo vicino Matera quando vi fu confinato nel 1935.
Franco Arminio,poeta paesologo italiano organizza proprio qui un festival artistico da ben 15 anni.
Spettacoli,musica, passeggiate, meditazione, gli altri protagonisti.Cinque giorni di incontri ed eventi in mezzo ai calanchi, cumuli di terra argillosa , forme di erosione del territorio.
Dalla sua pagina Facebook :
“La luna e i calanchi è una festa con un’idea dentro. L’idea è che serve una nuova funzione per i paesi: non possono vivere come hanno vissuto per tanti secoli. Serve un modo nuovo di abitare le terre del margine, tenere insieme chi c’è e chi viene, intimità e distanza.
Aliano è un paese con tanti bellissimi musei, con un’impronta di sacro che ti sorprende in ogni angolo, in mezzo alle case e in mezzo ai calanchi…una festa piena di ardori giovanili, una festa corale, per chi ama la musica e chi ama la poesia, per chi vuole ragionare sulle guerre in corso e per chi vuole aspettare l’alba in meditazioni silenziose.
Anche quest’anno la festa finisce al cimitero di Aliano, davanti alla tomba di Carlo Levi: è un bel modo di celebrare gli ottant’anni dalla pubblicazione di Cristo si è fermato a Eboli.
Come tradizione, il programma non svela tutto quello che accade. Arrivano ospiti imprevisti, nascono intrecci impensati. È lo spirito di Aliano, è la logica di un luogo che davvero sembra un altrove nei confini nazionali.
La Luna e i calanchi è una comunità provvisoria di artisti, abitanti e gente che viene in Lucania da ogni parte d’Italia. Sono giornate piene di ebbrezza, ma c’è spazio per federare le proprie ferite. Una festa della vicinanza nel tempo della solitudine.”
Rocco Papaleo,Saverio La Ruina , Silvia Camporesi,Domenico Iannacone,Nichi Vendola ,Antonio Spadaro…
Solo alcune delle presenze di spicco del panorama culturale italiano.
Appuntamento quindi oggi alle 17.00, sotto la casa Carlo Levi.
Credit foto Franco Arminio