Il ministero della Cultura e il Comando carabinieri TPC riveleranno i particolari del rientro in Italia
Il gruppo scultoreo “Orfeo e le Sirene” torna finalmente al museo Archeologico nazionale di Taranto. Questa mattina la presentazione ufficiale agli organi di stampa nella Sala I del Museo. Un recupero straordinario di un capolavoro dell’arte greca, della fine del IV secolo a.C., e clandestinamente scavato nel territorio di Taranto.
Era il 17 settembre 2022 quando il gruppo “Orfeo e le Sirene” è rientrato dal Paul Getty Museum di Los Angeles, restituito al patrimonio culturale nazionale, ed esposto nel nuovo museo dell’Arte Salvata nella Sala Ottagona delle Terme di Diocleziano a Roma. E da quel giorno al museo Archeologico nazionale di Taranto hanno iniziato il conto alla rovescia per il ritorno a casa del gruppo scultoreo trafugato clandestinamente in area tarantina nel corso degli anni Settanta del Novecento e in seguito esportato illecitamente negli Stati Uniti.
La presentazione del prezioso reperto, databile alla fine del IV secolo a.C., è avvenuta alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del direttore generale Musei, Massimo Osanna, e del comandante dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc), generale Vincenzo Molinese. Il gruppo scultoreo in terracotta, considerato un capolavoro unico dell’arte greca, è stato riportato in Italia nel settembre scorso grazie a un’operazione condotta dai carabinieri del Tpc, coordinati dalla Procura di Taranto, insieme al New York county district attorney’s office (Dao).