di Rosa Surico
L’arte della pace nel cuore profondo della Lucania
In principio furono 101. Come quelli della carica a macchie bianche e nere. Uno venne subito meno e si mise alla guida, l’ arte.
Arrivarono le 100 galline in ceramica di un’ artista a Matera (2019) e Pietrapertosa (2021).
Poi ancora arrivarono i 100 artisti per Rocco Scotellaro e i 100 artisti per Pierpaolo Pasolini in occasione del centenario della nascita.
101- 1 quindi, quella che lui stesso l’ ha definita la propria identificazione. Il curatore dei 100, di mostre ed eventi artistici della Basilicata, Domenico Dragonetti.
Originario di Albano di Lucania, vive a Potenza ma contamina tutta la Basilicata attraverso l’ arte. Quell’ arte che insiste e la fa resistere.
Afferma: “lo faccio gratuitamente da 5 anni, mostre ed eventi culturali in tutta la Basilicata. Porto l’arte nei luoghi considerati beni culturali come Castelli e Conventi,anche in altri “non luoghi” come i terminal di stazioni (Potenza e matera FAL) in luoghi destinati al lavoro come capannoni industriali, concessionarie auto, show room di materiale edile per la casa,e nei borghi allestendo nei vicoli.
Di mostre ne avrò organizzato almeno 200 in 5 anni.”
Dal 10 al 31 agosto è il centro storico di San Martino d’ Agri la location. Un borgo di 631 abitanti della provincia di Potenza con allestimenti di opere artistiche tra i vicoli prima (scultori, scrittori, musicisti,pittori , fotografi, artigiani) e poi è il convento che apre le porte per ospitare i “100 artisti contro la guerra”. Evento promosso dall’ associazione culturale Vincenzo Marinelli e dal comune.
Nel cuore più profondo della Basilicata, quell’ uno tolto ai 100 è l’ arte che guida,ispira e muove colui che si definisce un manovale della cultura,un soldato.
Premiato lo scorso anno dalla regione Basilicata con una medaglia d’ oro. “La motivazione del mio premio è stata quella dell’organizzazione eventi culturali gratuiti, senza nessun contributo privato o pubblico.”
Aggiunge: “l’arte diventa partecipazione, l’arte che arriva tra la gente e diventa popolare. Faccio partecipare artisti famosi, professionisti e dilettanti, donne, uomini e bambini , unisco le generazioni con l’ arte”
L’ arte che di riflesso apre le porte anche al turismo e alla sua promozione. Da Pietrapertosa a Venosa fino al minuscolo borgo di Cersosimo, l’ arte si fa portavoce di un messaggio di speranza, di rinascita,di resistenza,di partecipazione.
Nella regione di alcuni borghi fantasma dove anche l’ abbandono vanta il proprio fascino, l’ arte apre un varco di luce.
Si propone come strada maestra e Dragonetti invita tutti a seguirla anche nei mesi invernali.
Ubicato nel cuore del piccolo borgo lucano di San Martino d’Agri, il Convento dei Frati Minori Osservanti, fino a fine agosto accoglie le opere dei 100 artisti lucani con la partecipazione del critico d’ arte Grazia Pastore.L’ arte di un luogo chiuso ha aperto le sue porte quindi, fondendosi con l’ arte itinerante, della gente, con la gente, tra la gente.
Il tema è quello della guerra oggi. ” L’ arte della pace nel cuore della Lucania. Una goccia nel mare”
Dragonetti infine ringrazia uno ad uno gli artisti.