Dal 20 marzo al Museum of the South China Sea oltre 130 reperti raccontano la storia millenaria della regione tra Adriatico e Ionio
Il Mar Cinese Meridionale accoglie i tesori dei mari pugliesi. Si inaugura domani a Hainan, presso il Museum of the South China Sea, la mostra “Between the two seas. Archaeology tells of Apulia”, un ambizioso progetto espositivo che porta in Oriente 131 preziosi reperti archeologici provenienti dalle più importanti istituzioni museali della Puglia.

L’esposizione, che resterà aperta fino al 15 giugno, è frutto della collaborazione tra la Regione Puglia e l’Art Exhibition Center di Pechino, con il contributo di prestigiose istituzioni culturali tra cui il Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA) e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
Curata da Rita Auriemma e Stella Falzone, la mostra si propone di raccontare il ruolo cruciale della Puglia come crocevia di culture nel Mediterraneo antico, attraverso una selezione di oggetti provenienti da siti costieri e subacquei. Molti dei reperti, parte della collezione del MArTA, vengono esposti per la prima volta al pubblico.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di cooperazione culturale tra Italia e Cina, promosso dalla Regione Puglia in partnership con il Cultural Exchange Center cinese. La location scelta, il Museum of the South China Sea, creerà un suggestivo dialogo tra i reperti pugliesi e quelli recuperati dagli antichi relitti del Mar Cinese meridionale, promuovendo al contempo il turismo culturale ed esperienziale della regione.