In occasione dei festeggiamenti del patrono, il Museo offre visite tematiche esplorando reperti cristiani
“La città di Taranto si appresta a vivere il solenne appuntamento con i festeggiamenti dedicati a San Cataldo, patrono della città, e il Museo archeologico nazionale di Taranto conferma questo legame con il territorio, accompagnando i visitatori, il prossimo 10 maggio, attraverso un itinerario fortemente rappresentativo della cultura di questa terra. Un aspetto del Museo forse meno noto, eppure particolarmente affascinante, ricco ed evocativo”. A dichiararlo è Stella Falzone, direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto.
È così che vengono preannunciate le due visite tematiche di approfondimento, di circa 30 minuti l’una, che riguarderanno i reperti della Sala XXV del museo. Si chiama “Reperti cristiani nelle collezione del MArTA” il compendio offerto al visitatore alle 17.30 e alle 18.30 del prossimo venerdì 10 maggio, da parte del personale del Museo tarantino.
“Un viaggio alla scoperta della base cristiana delle civiltà passate, ma anche dell’anima multietnica della città dal IV al XII secolo d.C”, si legge nella nota. La visita si svolgerà attraverso le testimonianze epigrafiche e la cultura materiale, rilevando dettagli meno noti delle ricche collezioni del MArTA: dalle lucerne e anfore recanti simboli cristiani, alle iscrizioni funerarie con menorah in lingua ebraica, fino alle stele in arabo proveniente dal sito di Santa Maria del Galeso.
“Tra i reperti che si potranno apprezzare nel corso della visita, spicca la croce funeraria in argento ritrovata in quella che si presume sia stata la tomba di San Cataldo. – prosegue la nota – La croce funeraria, databile tra la fine del VII e l’inizio dell’VIII secolo d.C., si presenta in lega d’argento e sotto forma di lamina sottile, con estremità patenti e provvista di un ago per l’inserimento della stessa nell’abito o nel sudario. La croce funeraria rinvenuta nel 1999 nella Cattedrale di San Cataldo è un elemento tipico del rituale funerario dei longobardi dell’Italia meridionale, epoca in cui si pone l’episcopato del vescovo Cataldo”.
Le due visite guidate di approfondimento di venerdì 10 maggio sono comprese nel biglietto di ingresso al MArTA al costo di 10 euro (salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni). Nella stessa giornata sarà possibile prenotare anche attività di visite guidate a pagamento a cura della società Aditus, concessionaria per i servizi aggiunti del MArTA.