“Riteniamo che la questione del siderurgico tarantino sia talmente tanto complessa che debba essere affrontata a 360 gradi, anche insieme a noi”
“Solo poche ore fa l’Associazione che rappresento e che associa l’80% delle imprese dell’indotto, circa 4000 lavoratori, che costituiscono l’asse fondamentale della produzione siderurgica dello stabilimento ionico, le ha inviato la richiesta di poter essere presente al tavolo convocato per giovedì 11 gennaio con le organizzazioni sindacali di categoria sulla vertenza ex Ilva di Taranto, così come concessa l’opportunità lo scorso 19/01/2023 presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. Così il presidente di Aigi Fabio Greco in una lettera inviata al Ministro Adolfo Urso.
“Lo tsunami che si sta abbattendo su Taranto coinvolge tutti i cittadini uno per uno e chi li rappresenta. Aigi è l’associazione che rappresenta, dati alla mano, la quasi totalità delle aziende che operano nello stabilimento siderurgico ed è chiamata a tutelare la loro sopravvivenza. – Sottolinea – Riteniamo che la questione ex Ilva sia talmente tanto complessa che debba essere affrontata a 360 gradi, anche insieme a noi.
Aigi è fuoriuscita un anno fa circa dall’associazione degli Industriali in quanto gli associati sentivano forte l’esigenza di procedere in modo più pertinente e rispondente alle necessità contingenti. Ed ecco perché ha deciso di continuare in autonomia le attività di rappresentanza istituzionale e le attività associative del settore.
Per questi motivi, Signor Ministro, – Conclude il presidente Fabio Greco – le reiteriamo la richiesta di poter essere ricevuti onde poterle rappresentare la nostra visione, da profondi conoscitori della materia, e ragionare con lei sul futuro dello stabilimento siderurgico più grande d’Europa”.