Martino: “Venga istituito un tavolo permanente in Regione per affrontare il tema”. E sulla politica energetica del Paese negli ultimi anni? “Non ne abbiamo avuta una per inseguire l’irragionevole decrescita felice”
“Istituire un tavolo permanente in Regione per affrontare il tema del caro energia del sistema produttivo pugliese”. A chiederlo è il presidente regionale di Confapi, Carlo Martino. Secondo un recente studio redatto dalla CGIA di Mestre, il caro bollette avrà un impatto sulle imprese pugliesi stimato in un aumento del 18,4%. E cioè pari ad ulteriori 600 milioni di euro. “Un situazione – sottolinea Martino – non più sostenibile. Che mina seriamente la tenuta e la sopravvivenze di molte nostre aziende”. In Italia, rispetto a Paesi come la Spagna e la Francia, un’impresa paga mediamente bollette quattro volte più care.
“Questo – argomenta il numero uno di Confapi Puglia – è il risultato di errate politiche energetiche. Delle crociate condotte contro il nucleare pulito che, superate le Alpi, lo si trova a pochi chilometri da casa nostra. E’ la solita ipocrisia suicida legata alla decrescita felice: espressione tra le più sbagliate, e dannose, del nostro tempo”. E’ giusto che la politica raccolga il grido di allarme del mondo produttivo. “Per questa motivazione consideriamo giusto istituire un confronto duraturo con la Regione. Mediante l’istituzione di un organismo terzo, politico e tecnico al tempo stesso, in grado di ricercare soluzioni. Ci sta venendo meno l’energia: in tutti i sensi…”.